Il Consiglio comunale del 29 novembre 2012 parte con una "domanda di attualità" del gruppo di minoranza sulla vicenda del presidente Gis, Nicola De Santis. È successo, infatti, che lo stesso abbia presentato ricorso verso il Comune contro la sua esclusione dalla graduatoria per l'assegnazione delle case in diritto di superficie. Il capogruppo Stefano Ghezze ha chiesto se è compatibile la carica di presidente della partecipata e la pendenza di lite nei confronti dell'Amministrazione.
Per il Segretario comunale, le norme sono di stretta interpretazione, per cui non sembra si possano applicare i vincoli stabiliti ad esempio per i consiglieri comunali.
Il Sindaco Franceschi si è detto amareggiato per il ricorso e ritiene che sul piano formale sia opportuno approfondire tutti gli aspetti.
RELAZIONE RACCOLTA RIFIUTI
Da circa un anno è partita la nuova gestione rifiuti, con le attività di raccolta separata da quella di controllo e comunicazione. La società incaricata del controllo - Agenzia Sartori sas - ha presentato al Consiglio un resoconto della sua attività, spiegando nel dettaglio i risultati (per i quali rinviamo alla tabella). Per Sartori non è semplice raggiungere gli obiettivi di raccolta differenziata, soprattutto perché «alcuni utenti non ci provano nemmeno»; a suo dire, una soluzione potrebbe essere il nuovo regolamento in fase di preparazione con una norma che consenta di mandare una squadra di intervento a pulire e sistemare i bidoni e i ricoveri non ordinati, per poi addebitare il conto al condominio inadempiente. Un altro fattore che abbassa le percentuali di differenziata è la norma che ha vietato alle aziende e alle attività produttive i propri conferimenti in discarica, incentivando il camuffamento di questi rifiuti nel "secco"; con il nuovo regolamento della discarica si verrà incontro alle aziende e il fenomeno dovrebbe esaurirsi. Soddisfa l'attività della ditta Aimeri ed è apprezzata la disponibilità della Cooperativa Cadore, che assiste nelle pulizie delle piazzole.
Franceschi sottolinea il vantaggio di avere disgiunto l'attività di controllato (Aimeri) e di controllore (Sartori). È invece preoccupato per l'introduzione delle nuove disposizioni che dal 2013 in teoria dovrebbero fare pagare a consumo (con ovvie penalizzazioni per un paese di seconde case mezze vuote). Dalla minoranza, Gianpietro Ghedina osserva che i costi per la raccolta rifiuti nel 2010 sono stati pari a 2.363.000 euro, contro il costo complessivo dei nuovi bandi di 2.612.000 euro, dunque con un aggravio di circa 250.000 euro. Fa notare che il servizio di controllo costa comunque 200.000 euro l'anno. Il vicesindaco Enrico Pompanin replica che il rinnovo del vecchio bando sarebbe costato il 10% in più e che il costo del controllo era di soli 10.000 euro, di fatto inesistente.
Con gli accorgimenti per diminuire i costi di raccolta (-200.000 euro), si è potuto investire nel migliorare il controllo, l'informazione e la percentuale di riciclo. Inoltre si è ulteriormente investito nell'attività di spazzamento, con la Cooperativa Sociale Cadore. Nella discussione sono emerse due posizioni rispetto al rapporto rifiuti/andamento turistico: per le minoranze i dati indicano un calo del turismo, per l'Amministrazione non è così. In ogni caso, riportiamo una nostra elaborazione dei dati su periodi omogenei, per facilitare un'analisi, ricordando comunque Nicola De Santis ricorre contro il Comune per le assegnazioni del diritto di superficie che gli indicatori di quantità rifiuti sono parametri di "benessere".
ULTIMI RITOCCHI AL BILANCIO 2012
Entro novembre scadenza d'obbligo per le correzioni al bilancio. Poca cosa. Si vincola l'avanzo 2011 di 1.531.000 euro alla svalutazione crediti (cautelativa). Sul fronte entrate
+50.000 euro di Ici pregressa e -120.000 di introiti Imu (per le aliquote agevolate), anche se spariscono sul lato spese i 600.000 euro stanziati per l'eventuale "fondo affitto residenti", che serviva a compensare l'Imu sugli usi gratuiti, superati dalle nuove aliquote. Calano le multe di 80.000 euro.
Le spese aumentano di 514.000 euro per lo "sforzo fiscale", da versare allo Stato. Per il resto aggiustamenti.
Gianpietro Ghedina prendendo atto delle variazioni limitate, ha ricordato le variazioni ben più significative di settembre, dove sono state tolte opere pubbliche per 5 milioni di euro e ci si ritrova con un bilancio 2012 in cura dimagrante, rispetto al preventivo. Ha poi chiesto l'aggiornamento del prospetto delle opere pubbliche e qualche informazione sul bando "casa del capitano / costruzione appartamenti per affitto a residenti".
Il Sindaco ha risposto che il bando integrato non è andato a buon fine, anche a causa dello sfasamento temporale della cessione della casa (dopo), rispetto alla costruzione degli appartamenti (prima). La novità più importante è però l'affermazione di Franceschi che ammette come la costruzione in diritto di superficie stia diventando troppo onerosa (vedi al riguardo l'analisi di Voci di Cortina gennaio 2012 sul sito vocidicortina.it) e che i ragionamenti sullo sviluppo dell'edilizia per i residenti fatti 5 anni fa stiano traballando.
Per questo l'Amministrazione sta riconsiderando di dare l'Ancillotto in affitto e non in diritto di superficie, rinunciando a 3 milioni di introiti ma rispondendo al bisogno di 13 famiglie.
CONSULENZA LEGALE SUGLI APPALTI
Forse anche a seguito delle indagini di questa estate, il Comune ha aderito ad un servizio di consulenza legale sulla normativa degli appalti (5.000 euro).
NUOVO REGOLAMENTO ARCHIVIO COMUNALE
Approvato il nuovo regolamento che migliora l'attività amministrativa comunale. Per gli studiosi o altri interessati ad accedere agli atti d'archivio, segnaliamo il titolo 4°, nel quale vengono stabilite regole chiare.
AGGIORNAMENTO REGOLAMENTO CIMITERIALE: LECITO SPARGERE LE CENERI
Il documento è stato emanato nel 2003 ed è al terzo aggiornamento. In questo passaggio viene introdotto il caso dell'affidamento/dispersione delle ceneri, oltre a procedere agli adeguamenti di legge. A certe condizioni (art. 44) la dispersione delle ceneri è consentita anche in montagna o nei corsi d'acqua; se sul territorio regoliero, serve l'assenso scritto delle "Regole d'Ampezzo", escluso il caso di persone appartenenti a famiglia regoliera, per le quali l'autorizzazione è da considerarsi tacitamente acquisita.
NICOLA DE SANTIS RICORRE CONTRO IL COMUNE PER LE ASSEGNAZIONI DEL DIRITTO DI SUPERFICIE
COSA È SUCCESSO
A minacciare l'assegnazione delle case in ben tre
lotti - Pontechiesa, Cadelverzo di Sopra e Cadelverzo di Sotto - è
arrivata la richiesta di sospensione della graduatoria avanzata da
Nicola de Santis. De Santis, dopo numerose sollecitazioni, è stato
escluso dalla graduatoria a favore del candidato immediatamente
successivo per aver rifiutato l'appartamento che gli era stato
proposto.La vicenda è legata al meccanismo di assegnazione: quando è
stato il suo turno, De Santis ha ritenuto che la soluzione non
soddisfacesse del tutto le sue esigenze, essendo l'appartamento un po'
più piccolo di quanto avrebbe desiderato. Questo stallo ha di fatto
bloccato per diverso tempo la catena delle assegnazioni e giunti ad un
certo punto il Comune, come da regolamento, ha depennato il nominativo
dalla lista ed è andato avanti. Il meccanismo ovviamente si basa sulla
posizione nella graduatoria: ogni casa libera viene offerta a quelli che
si posizionano più in alto nella lista e si scende finché non ci sono
più lotti liberi.
Ma una volta passato il proprio turno non si può
tornare indietro perché ciò metterebbe in discussione tutte le
assegnazioni fatte in precedenza e i lavori non partirebbero mai.
Il RICORSO
Non
sembra pensarla così Nicola de Santis che ha presentato ricorso
chiedendo la sospensione della graduatoria. Ha chiesto, cioè, al
tribunale di bloccare l'assegnazione dei lotti fino a che il tribunale
stesso non si pronuncerà sul suo caso.
LA RISPOSTA DEL COMUNE
Per
la Giunta si tratta di una atto pericoloso e lesivo dei diritti della
Comunità, perché si stanno mettendo a repentaglio i diritti di altre
trenta famiglie di costruirsi la propria casa. Non solo: se la richiesta
di sospensione venisse accolta, altri sarebbero invogliati a presentare
ricorsi per avere appartamenti che giudicano migliori, con il risultato
di bloccare una volta e per sempre la costruzione delle case in diritto
di superficie. È questa un'eventualità che il Comune intende
contrastare con tutti i mezzi.
(Estratto del comunicato stampa dell'Amministrazione comunale, pubblicato integralmente sul sito vocidicortina.it)