Variante di San Vito: il Comitato del NO chiarisce sul ricorso e la sospensiva
    

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Variante di San Vito: il Comitato del NO chiarisce sul ricorso e la sospensiva

Redazione

14/05/2021

In riferimento all’articolo in oggetto, al fine dell’esatta ricostruzione dei fatti, coerentemente ai Vostri principi ispiratori, tra i quali il rigore nell'analisi e rispetto delle fonti primarie, ci corre l'obbligo di inviarVi il testo dell’ordinanza del T.S.A.P. sull’istanza di sospensione annessa al ricorso del Comitato No Variante ANAS di San Vito di Cadore.

Dalla lettura del provvedimento risulta che il Giudice, nella deliberazione sommaria della fase cautelare, non ha ravvisato l'attualità del danno grave e irreparabile tale da giustificare, allo stato, la sospensione degli atti perché non è stato ancora pubblicato in Gazzetta Ufficiale il progetto definitivo dell’Attraversamento dell'abitato di San Vito di Cadore (N.B.: senza fare alcun riferimento al progetto esecutivo, come riportato nell’articolo … la medesima ordinanza rileva anche l’assenza di pericoli in relazione al paventato danno, poiché non si rilevano margini degli stessi collegabili al progetto esecutivo) e in quanto ha manifestato dubbi sulla giurisdizione, rimettendo, comunque, al Collegio ogni valutazione, all'udienza del 30 giugno 2021.

Il Giudice ha rilevato, però, che è in discussione la potestà impositiva del Commissario Straordinario per il potenziamento della viabilità per Cortina, qualificata "ultra vires", vale a dire "al di là dei poteri". Ed invero il Commissario non potrà completare né la Variante di San Vito di Cadore, né le altre entro il 31 dicembre 2022 come impone l'art. 61, comma 21, D.L. 50/2017, come convertito e modificato (che alleghiamo per Vostra comodità di lettura).

La semplice lettura, ad esempio, del cronoprogramma dei lavori (che pure alleghiamo) di San Vito di Cadore (30 mesi, senza considerare i tempi del collaudo), redatto da ANAS, attesta che sono prive di copertura legislativa tutte le eventuali procedure 2 espropriative e di appalto connesse alla Variante pensata ... per i trascorsi Mondiali 2021 (N.B: d’altronde il Comune di Cortina d’Ampezzo si è costituito in giudizio per resistere al ricorso del Comitato adducendo la seguente motivazione: opportuno, per salvaguardare l’interesse dell’Ente, autorizzare il Sindaco Dott. Gianpietro Ghedina a costituirsi in giudizio al fine di impedire gravi pregiudizi che potrebbero verificarsi a seguito del blocco delle opere in vista dei Mondiali di Sci 2021: alleghiamo anche Deliberazione della G.C. n. 200/2020 del 23 dicembre 2020). 

Vi segnaliamo, inoltre, che l’iniziativa giudiziaria del Comitato è a tutela anche dei cittadini di Cortina d’Ampezzo, dei loro cari, dei turisti ecc., essendosi nel ricorso poste in evidenza criticità del progetto sotto i profili idrologici e idraulici, ratificate dall’Autorità di Bacino con il parere del 30 novembre 2020 che pure allego. Parere nel quale si legge … per quanto riguarda gli aspetti idrologici è emerso che, nello studio, sono state formulate delle ipotesi di lavoro che hanno determinato una sottostima delle portate di progetto.

Con riferimento, invece, agli aspetti idraulici, la documentazione resa disponibile non ha consentito di verificare le eventuali interferenze del tracciato di progetto con il corso del torrente Boite, con riferimento, in particolare, a possibili significative riduzioni del franco idraulico e/o fenomeni di erosione delle scarpate. In relazione alle interferenze idrografiche minori, e in particolare, ai tombini di attraversamento si è rilevato che, nelle verifiche condotte in fase di dimensionamento, si è fatto riferimento alla portata centenaria e non sono stati presi in considerazione i possibili fenomeni di intasamento dei manufatti derivanti dagli apporti solidi provenienti da monte ... per quanto attiene i fenomeni di trasporto solido e colata detritica, che potrebbero interessare il corso del torrente Ru Secco, si rileva che la modellazione condotta a fondo fisso non consente di valutare eventuali fenomeni di erosione delle sponde in corrispondenza delle spalle del ponte.

Si osserva inoltre che l’applicazione della metodologia speditiva per la valutazione della distanza di arresto di colate detritiche non consente di definire con sufficiente dettaglio eventuali effetti della colata sul tratto del tracciato di progetto che insiste sulla conoide del Ru Secco. 

In considerazione dei rilievi dell’Autorità di Bacino del 30 novembre 2020, appare evidente che il progetto della Variante di San Vito di Cadore e i previsti accorgimenti/valutazioni pensati da ANAS non sono, almeno allo stato, in grado di escludere rischi per la pubblica incolumità degli abitanti di San Vito di Cadore, di quelli Cortina d’Ampezzo e dei turisti … che percorreranno la strada. 

Vale la pena interrogarsi, dunque, sulle ragioni per le quali le Amministrazioni resistenti vogliano discutere il ricorso innanzi al T.A.R. Lazio Roma e non dinanzi al T.S.A.P che, come vi è noto, decide, in sede collegiale, anche con la partecipazione di un ingegnere esperto di acque… Consapevoli del Vostro ruolo sociale quale Associazione culturale libera, indipendente, siamo certi che intercetteremo la Vostra sensibilità nel divulgare queste riflessioni, anche al fine di creare tavoli comuni per approndire questioni di stretta attualità e di interesse non solo del Comune di San Vito di Cadore.

San Vito di Cadore, 13 maggio 2021 

Cordiali saluti , 

Antonio Menegus - Maurizio Pagan - Stefano  De Lotto
per conto del Comitato NO Variante ANAS San Vito di Cadore