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Ho letto con attenzione la lettera di Luca de Zanna, recentemente pubblicata su “vocidicortina.it”. L’argomento è estremamente importante, meritevole di ulteriori considerazioni.
Effettivamente, c’è una palese carenza di informazioni su come Cortina intenda prepararsi all’evento olimpico. In ambito locale, gli enti che devono gestire queste informazioni e tutte le decisioni conseguenti, sono fondamentalmente due: la Fondazione “Milano Cortina 2026” e il Comune di Cortina.
E’ vero che ci sono ancora cinque anni di tempo per decidere, finanziare ed attuare tutte le cose necessarie e programmate, ma le decisioni strategiche dovrebbero essere assunte ora; dal 24/06/2019, data dell’assegnazione dei giochi a “Milano Cortina”, sono già trascorsi 21 mesi. La mancanza di linee guida lascia il campo libero agli investitori esterni che possono proporre le più variegate iniziative, talvolta non corrispondenti alle aspettative della comunità locale (vedi l’esempio di Col Tondo).
Attualmente le cose che possiamo sapere, per quanto riguarda Cortina, sono veramente poche. Nel dossier olimpico ci sono alcune indicazioni molto generiche, del tutto insufficienti per capire quali saranno le ricadute sul territorio ampezzano. Il cluster di Cortina (così chiamato nel dossier olimpico) riporta queste informazioni: sono incluse tre sedi per competizioni (di cui una in realtà si trova ad Anterselva/ Antholz):
1 Cortina – Stadio Olimpico. Lo Stadio Olimpico è destinato ad ospitare le gare di Curling.
2 Cortina – Sliding Centre “E. Monti’” (Bob, Slittino, Skeleton). Questo impianto è stato in funzione fino al 2010. E’ stato scelto “... per rinnovare la tradizione del bob a Cortina, avendo già ospitato numerosi campionati mondiali e continentali” . Sono previsti lavori di completa ristrutturazione (costo previsto: 47,7 Milioni di €). Per i Giochi è prevista una capienza di pubblico di 9.000 persone (1.000 posti a sedere);
3 Villaggio Olimpico Tra le sedi non destinate alle competizioni troviamo il Villaggio Olimpico di Cortina e il Mountain Media Centre (MMC), entrambi da localizzare nella zona di Fiames. La previsione di spesa per il Villaggio Olimpico di Cortina (realizzato con strutture temporanee e ricollocabili), è di 37 Milioni di €.
Il Comune, in accordo con la Regione del Veneto, ha deciso di redigere un Masterplan per il coordinamento sul territorio comunale di tutte le iniziative connesse all’evento olimpico. Tramite gli organi competenti (sui veda l’atto di indirizzo della Giunta n. 24 dell’11/02/2021) il Comune ha deciso di affidare ad una società di progettazione, il coordinamento in un un unico disegno urbanistico-territoriale delle seguenti previsioni:
- le iniziative previste nel dossier olimpico (villaggio olimpico, pista da bob, ecc.);
- le iniziative pubblico-privato attuative del PRG vigente e/o in variante;
- le infrastrutture pubbliche e/o private per l’accessibilità, la sosta e gli impianti di risalita;
- dovranno inoltre essere raccolte e riorganizzate nel disegno generale le iniziative per la ricettività, ovvero la definizione dei criteri per la loro verifica di compatibilità con l’assetto socio-economico e paesaggistico;
- dovranno essere recepite le eventuali altre proposte che nel corso del confronto tra Amministrazione Comunale e gli operatori economici e/o di categoria debbano essere valutate, rispetto al quadro generale del Masterplan;
- dovranno essere definiti i criteri paesaggistici di coerenza con le tutele normative presenti e le caratteristiche ambientali della conca ampezzana.
Siamo solo agli inizi di questa attività, ma è proprio questo il momento di definire le decisioni strategiche. Sarebbe auspicabile che queste decisioni venissero assunte anche tramite un confronto con soggetti terzi, che rappresentano la società civile (come peraltro indicato nel paragrafo 56 del dossier olimpico).
firmato
Stefano Zardini Lacedelli
Qui la lettera di Luca de Zanna