Maggio è tempo di modelli fiscali e tasse. In attesa dell’appuntamento dal commercialista, sono usciti i dati dichiarati nel 2013 (cioè i redditi 2012). Cortina d’Ampezzo conferma una buona attitudine pagatoria, al di là dei blitz e della cattiva stampa.
L’82% della popolazione residente si professa contribuente, contro una media regionale del 73%. Il reddito imponibile medio è di 24.400 euro, contro il 19.800 euro dei contribuenti veneti.
La ripartizione per tipologie di reddito (delle persone fisiche) conferma le peculiarità del quadro socio-economico locale; un paese benestante oltre la media, grazie alla rendita. Infatti, il 20% dei contribuenti dichiara un reddito da fabbricati, per un importo unitario di quasi 12.000 euro; osserviamo che entrambi i valori sono pari al doppio della media veneta.
I contribuenti con reddito da lavoro dipendente sono solo il 46% dei dichiaranti, in confronto con il 53%; gli stipendi sono però superiori alla media, arrivando oltre 23.000 euro, contro i 20.600 euro regionali.
I pensionati se la passano come nel resto della regione: sono più di un terzo dei contribuenti (36%, in linea con il 35% veneto) e hanno circa 15.000 euro di reddito, alla pari degli altri veneti.
I lavoratori autonomi sono il doppio della media regionale (4%, contro il 2%), ma dichiarano circa il 25% in meno (31.000 euro, contro i 41.000 euro veneti).
Infine, i redditi da partecipazioni per i contribuenti di Cortina d’Ampezzo sono una fonte di ricchezza importante, sia per numero di percettori (868, il 18% dei dichiaranti), sia per importo (17.000 euro); siamo a livello più che doppio rispetto alla regione (7% e 16.000 euro).