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Fusione delle società comunali Gis e Seam: approvato il progetto

Edoardo Pompanin

01/01/2014
Dopo nove mesi è stata partorita la delibera che approva la fusione di Gis Cortina srl in Se.Am. srl. Si era partiti dalla delibera n. 23 del Consiglio comunale del 27 marzo 2013 di approvazione degli indirizzi di riordino delle due società per arrivare, dopo diversi passaggi in Giunta e Consiglio, alla decisione del 20 dicembre 2013.

Oltre all'operazione di fusione, il Comune di Cortina ha previsto una più ampia riorganizzazione dei servizi pubblici locali e delle attività ad essi correlati affidati alla nuova Se.Am.. Per la nuova società, il Comune ha inteso garantire la piena coerenza degli atti e dei modelli organizzativi societari al modello di gestione "in house", nonché al riassetto e l'attualizzazione dei contratti di servizio.
Facciamo rinvio al riquadro dedicato alla illustrazione dei principali passaggi operativi e ai nuovi principi organizzativi.

Per il vicesindaco Enrico Pompanin la situazione normativa è cambiata (non è più obbligatorio dismettere le società in perdita), ma rimangono in vigore importanti norme che vincolano la gestione delle società in deficit: non è possibile ripianare i debiti e se ci sono perdite occorre un fondo di garanzia a copertura. Pompanin ricorda all'aula il progetto redatto dai consulenti e spiega i passaggi principali per la fusione e i successivi passaggi per le esternalizzazioni. Il vero risparmio si dovrebbe vedere nel 2015.

Gianpietro Ghedina, dai banchi dell'opposizione, evidenzia come le minoranze abbiano "vissuto come spettatori questa fusione", non essendo stati coinvolti. Il gruppo si dice preoccupato soprattutto per le risorse umane impiegate in Gis ed esprime dissenso sulla scelta di non approfittare della possibile proroga della dismissione per ricalibrare i passaggi ed evitare incidenti di percorso (ad esempio viene ricordato come con gli altri consulenti si ragionasse in tutt'altra direzione). Non mancano di osservare che i 3.500.000 euro di oneri da mettere a bilancio nel 2014 sono ben superiori ai costi attuali e che solo nel 2015 si vedranno le dismissioni (fase delicata). Voto contrario.

Enrico Pompanin replica che con la soluzione adottata non si pagano oneri fiscali.

Il mantenimento della Gis avrebbe inoltre comportato di "rivoltarla come un calzino", dato che non è più inquadrata nella normativa vigente, a partire dai contratti di servizio. Il bando unico degli impianti sportivi è una soluzione consigliata dai tecnici, sapendo che sono impianti difficili da assegnare, soprattutto con singole gare. La soluzione prospettata ha trovato il consenso - ha continuato Pompanin - dei rappresentanti dei lavoratori e dei sindacati. Spiega il consulente Corradini che il fabbisogno finanziario di 3.500.000 euro è determinato dai costi e ricavi Se.Am. calcolati al valore di mercato per ogni servizio; la differenza con il 2012 risulta perché in quell'anno non tutti i servizi erano in pareggio o in utile.

IL FUTURO DELLA MEGA PARTECIPATA SE.AM.
Dal 2014 Se.Am. srl gestirà i propri servizi (trasporto urbano, gestione della sosta regolamentata e altri minori), la costruzione del parcheggio interrato in largo Poste e i servizi fino ad oggi in capo alla Gis, cioè la gestione degli impianti sportivi comunali e l'organizzazione di manifestazioni ed eventi. Nel 2014 la Se.Am. srl e il Comune dovranno sviluppare azioni per rendere più efficienti i servizi erogati e concentrare l'attività Se.Am. sui servizi principali.

Si dovrà:
1 - effettuare la gara per affidare la gestione degli impianti sportivi e del cinema Eden in concessione;
2 - restituire al Comune la gestione di alcuni impianti.

EVOLUZIONE DEI SERVIZI: TEMPISTICA

ANNO 2013 - due società

Gestione Se.Am.: trasporto pubblico locale
+ informazione turistica + parcheggi e servizi Gestione Gis: manifestazioni + spazi pubblicitari
+ cinema Eden + gestione impianti

ANNO 2014 - fusione e creazione della Nuova Se.Am.
Gestione Nuova Se.Am.: tutte le attività delle ex due società - nell'anno verrà effettuata la gara per esternalizzare al gestore privato la "gestione impianti sportivi" e la
"gestione del cinema Eden"

ANNO 2015

Gestione Nuova Se.Am.: trasporto pubblico locale + informazione turistica + parcheggi e servizi + manifestazioni + spazi pubblicitari Gestore Privato: gestione impianti sportivi
+ cinema Eden

EVOLUZIONE DEI SERVIZI: POSSIBILE MODELLO ECONOMICO

1 - il comune di Cortina affida a Se.Am. i servizi pubblici tramite la stipula di un contratto di servizio
2 - il Comune di Cortina paga a Se.Am. un corrispettivo per compensare gli obblighi di servizio pubblico (per i servizi non remunerativi);
quando il servizio cinema Eden e gli impianti sportivi saranno privati (2015) il comune di Cortina pagherà ai privati (sarà messo a bando) il corrispettivo per il servizio pubblico (i privati avranno dunque obblighi da contratti di servizio e Carta dei servizi);
3 - Se.Am. pagherà al comune di Cortina un canone per lo sfruttamento dei vantaggi economici ricavati dalla concessione dei parcheggi (30% degli incassi) e degli spazi pubblicitari (15% degli incassi)
4 - la Se.Am. eroga i servizi sulla base degli obblighi previsti nei contratti di servizio e nella Carta dei servizi 5 - Gli utenti dei servizi Se.Am. pagano tariffe definite dal Consiglio comunale per i servizi affidati con i contratti di servizio

ALTRE DECISIONI DEL CONSIGLIO COMUNALE DEL 20 DICEMBRE 2013

NUOVA SE.AM.: FATTORE CHIAVE IL NUOVO DIRETTORE

La nuova Se.Am. avrà un bilancio di quasi 6 milioni di euro e circa 50 dipendenti.
Con ogni probabilità verrà istituita la nuova figura di un "direttore generale" che si dedichi, almeno all'inizio, alla riorganizzazione della società e dei servizi, e che curi l'avvio dell'impresa e diventi il referente operativo di tutta la struttura. Il costo è stimato in 100.000 euro annui e l'assunzione deve avvenire per concorso.

TUTELA DEI POSTI DI LAVORO
La tutela dei posti di lavoro dovrebbe essere garantita tramite la definizione dei "rami d'azienda", che permettono l'inserimento di clausole speciali nelle procedure di gara per l'esternalizzazione dei servizi.

STOP AI CONTRIBUTI A GIS E SEAM: SI PAGANO I SERVIZI AL LORO VALORE
Fino ad oggi alle società comunali venivano sostenute in due modi: la Se.Am. incassava i contributi regionali per il trasporto pubblico locale (girati tramite il Comune) e alimentava i ricavi con i proventi dai parcheggi che il Comune aveva affidato alla società a titolo gratuito; la Gis incassava i contributi comunali tramite: contributi in conto impianto (per le manutenzioni straordinarie), i contributi in conto esercizio (senza nessuna particolare destinazione), il pagamento di fatture per particolari manifestazioni ed eventi.
Questo tipo di gestione non rispetta la normativa, che prevede:
- non si possono attivare i "sussidi incrociati" (cioè finanziare il trasporto pubblico con i parcheggi);
- occorre definire in anticipo gli obblighi di servizio e i conseguenti costi-ricavi;
- occorre definire una metodologia per determinare i corrispettivi;
- non si possono ripianare le perdite.
In pratica, ogni servizio comunale dovrà essere indipendente uno dall'altro e il Comune pagherà la parte dei costi (e i margini di utile) riferibile al servizio pubblico obbligatorio (ad esempio vincoli di apertura delle strutture in periodi di bassa frequenza, tariffe particolarmente basse per classi di utenti).
Fatti i conti, nel 2014 il bilancio comunale dovrà prevedere un esborso di circa 3.500.000 euro per la nuova Se.Am., contro un costo sostenuto nel 2012 pari a circa 2.700.000 euro. L'aumento è dovuto per il rispetto della normativa che obbliga alla copertura di tutti i costi e a portare un utile ragionevole. In teoria, nel 2016 si dovrebbe arrivare ad un esborso di neanche 300.000 euro.
Una cosa è certa: la definizione del "servizio pubblico", il sistema tariffario, la gestione dei corrispettivi pubblici rispetto al servizio reso dovranno necessariamente essere rigorosi e trasparenti. Il concetto chiave sarà quello di "servizio pubblico" con obblighi definiti in modo chiaro e con una compensazione definita in modo obiettivo e trasparente.

HOTEL ITALIA E HOTEL BARISETTI: ALBERGHI CHE CRESCONO
L'Hotel Italia ha chiesto di ampliare l'edificio di 1.387 metri cubi, sopraelevando di quattro metri l'esistente. L'aumento è superiore a quanto previsto dal Piano regolatore e per questo motivo è stato adottato il procedimento dello Sportello Unico, un iter che prevede la deroga per ampliamenti di rifugi, bar, ristoranti e delle strutture ricettive nel limite massimo dell'80% dell'esistente (entro la soglia dei 1.500 metri cubi) a condizione che sia stipulata una convenzione con il Comune. Il progetto è stato presentato il 15 marzo del 2012 e integrato il 18 aprile 2013. L'Amministrazione comunale ritiene che l'ampliamento sia necessario anche per aumentare gli occupati nell'attività alberghiera, in un periodo di grave congiuntura economica.

Stessa deliberazione è stata presa per l'Hotel Barisetti. Il proprietario ha presentato il progetto il 31 maggio 2010 per un aumento di 872 metri cubi (superiore ai 561 metri cubi consentiti dal Prg), che verranno costruiti sulla parte dell'albergo che guarda verso sud, realizzando sei stanze.

La minoranza ha votato a favore; per il capogruppo Stefano Ghezze lo Sportello Unico fatica a decollare, sia per i tempi tecnici sia per le convenzioni firmate con il Comune, «convenzioni capestro ed estremamente vincolanti, sulle quali fare una riflessione per vedere se rivederle». L'assessore Verocai risponde che è il caso di scordarsi i 60 giorni, in quanto l'iter è lungo (inoltre il primo progetto fu bocciato dalla Soprintendenza).

Sui mancati ritiri delle concessioni di ampliamento di altri alberghi - ricorda il Miramonti e il Cristallo - afferma che sono progetti nati in un momento congiunturale diverso dall'attuale e che non c'entrano le convenzioni, che comunque danno alcuni obblighi a soggetti che ricevono un vantaggio.

RINNOVATI POTENZIALI ESPROPRI SUI TERRENI PRIVATI

Il Consiglio comunale del 20 dicembre ha attivato la possibilità prevista dalla legge (Dpr n. 327/2001, art. 9, comma 4) che dispone: "Il vincolo preordinato all'esproprio, dopo la sua decadenza, può essere motivatamente reiterato, con il rinnovo dei procedimenti previsti al comma 1, e tenendo conto delle esigenze di soddisfacimento degli standard". In pratica, come ha spiegato l'assessore Verocai, si tratta dei vincoli quinquennali in scadenza - e che sono rinnovabili una sola volta - posti sui terreni con destinazione particolare in vista di eventuali espropri. È un aggravio che pesa sulla proprietà privata, pertanto non si possono mantenere a tempo indeterminato. Per la proprietà soggetta al vincolo, il cittadino può presentare al Comune le proprie osservazioni alle quali sarà data risposta in un prossimo Consiglio comunale.

Il gruppo di minoranza ha fatto presente l'importanza di mettere tutta la documentazione cartografica e tecnica a disposizione dei cittadini, in maniera che possano valutare la propria situazione. Rocco Dal Pont ricorda che i vincoli dovrebbero essere posti solo sui terreni dove l'Amministrazione intende attuare gli interventi nel prossimo futuro; se ciò non accade, i vincoli andrebbero eliminati. Risponde Verocai che sono stati tolti dove non c'è reale volontà di procedere con le opere, mentre per quelli richiesti a standard, restano per obbligo.

Confusione sulla votazione, con la minoranza che ha chiesto il voto vincolo per vincolo ma poi non si è capito bene che linea sia stata presa. Comunque opposizione astenuta, escluso i parcheggi regolieri.

I VINCOLI SUI TERRENI

L'attuale procedura di reiterazione cade in una fase molto delicata della vita amministrativa.
Siamo infatti in presenza di un Pat adottato/controdedotto trasmesso in
Provincia per l'approvazione definitiva e di un Piano regolatore vigente.
Sono proposte valutazioni per:
Viabilità di progetto;
Zone F a parcheggio, adottate/approvate negli anni 2007/2008 prevalentemente sui terreni regolieri;
Zone Servizi "F", già reiterate nel 2009.
Il vincolo preordinato all'esproprio ha la durata di cinque anni. Decorso tale termine perde di efficacia (anche se rimane disegnato sulle planimetrie) in caso di mancata reiterazione.

La reiterazione è ammessa solo ad alcune condizioni:
Il provvedimento deve avvenire per mezzo di variante urbanistica;
Il provvedimento deve essere adeguatamente motivato;
Non devono essere alterati gli standard urbanistici;
Deve essere prevista la possibilità di indennizzare i proprietari dei terreni che ne facciano richiesta (eventualmente su loro richiesta)

I VINCOLI PER LA VIABILITÀ (STRADE)

Nell'elenco sotto riportato evidenziamo solo gli interventi sulla viabilità che sono stati riconfermati. Si può così avere idea delle opere programmate nel prossimo futuro.
Non è stata confermata la viabilità del Piano regolatore (circonvallazione) in quanto la stessa è stata sostituita dall'inserimento nel Pat di una nuova proposta di viabilità di scorrimento (la c.d. "circonvallazione breve", il cui studio di fattibilità è stato approvato con delibera del Consiglio comunale n. 91 del 20 ottobre 2010). Va ricordato che le indicazioni cartografiche inserite nel Pat non hanno un valore "conformativo" (cioè di vincolo) sotto il profilo tecnico, ma assumeranno il vincolo solo nell'inserimento progettuale del nuovo Piano degli Interventi.

Variante alla strada di Val di Sopra: non c'è esproprio perché l'opera verrà ceduta al Comune in computo alle urbanizzazioni;
Allargamento strada di Pralongo: allargamento del tratto compreso dal bivio dell'Istituto Orsoline e villa "La Bertuccia" (vi è il problema di ricorsi al Tar per il taglio degli alberi);
Variante strada di accesso a Pian da Lago (da SS51 al bivio): intervento per migliorare la viabilità d'accesso: tutto su terreni regolieri. Sarà inserito nel programma opere pubbliche 2014-2016;
Adeguamento della viabilità di accesso a Pian da Lago (strada comunale Zuel di sotto - Pian da Lago): non implica necessariamente esproprio. Rispetto alla scheda D/2, rimane da sistemare il tratto lungo il limite di percorrenza con la scheda D/1;
Strada di collegamento tra la frazione di Chiave e la zona Codivilla Putti: potenziamento del tratto di strada tra le due zone (intervento molto limitato in quanto vi è la presenza di un muro antico;
Allargamento strada comunale e viabilità Pecol-Cà dei Nani Mandres: resta da completare il tratto terminale che consenta l'accesso alla zona di Mandres;
Allargamento di un piccolo tratto di strada comunale all'interno della frazione di Chiave: adeguamento per consentire il passaggio di veicoli come i camion che hanno difficoltà di accesso alla parte superiore della frazione (sono possibili permute).

L'intervento verrà inserito nella programmazione triennale delle opere pubbliche 2014-2016;
Variante viabilità Anas in località Zuel: intervento programmato da parte dell'Anas su terreni privati e opere anche in galleria;
l'Amministrazione ritiene l'intervento prioritario per la sicurezza dell'abitato di Zuel.

I VINCOLI PER I PARCHEGGI
Si tratta di una serie di parcheggi periferici di interesse per l'escursionismo, per l'impiantistica sportiva e per la presenza di strutture regoliere (ad esempio malghe). Dette zone furono introdotte a seguito di richiesta puntuale delle Regole d'Ampezzo. Alcuni interventi sono stati parzialmente attuati. L'Amministrazione comunale valuterà insieme con le Regole la situazione e l'aggiornamento del quadro generale.

Non sono interessati terreni di soggetti privati.

VINCOLI PER SERVIZI
Sono state fatte alcune scelte che riguardano particolari categorie di zone a servizi, come ad esempio le isole ecologiche. Sarà necessario aggiornare le previsioni degli standard urbanistici a livello dei Piani di Intervento.
VINCOLI (riportiamo solo quelli riferiti a terreni anche di soggetti privati per interventi non attuati)
• Zona F16 a VEROCAI: isola ecologica (63 mq.);
• Zona F3 a Zuel, in prossimità del Trampolino: impianti per il gioco e lo sport (25.845 mq.);
• Zona F3 in via dello Stadio: impianti per il gioco e lo sport (839 mq.);
• Zona F3 a Fiames: impianti per il gioco e lo sport (7.788 mq.) - particelle private 8221, 8222/1,
8226, 8225;
• Zona F3 in località Sopiazes - Bandion: impianti per il gioco e lo sport (80.542 mq.) - particelle private p.ed. 684;
• Zona F4 scarpata tra il torrente Boite e via C. Battisti: verde pubblico (12.323 mq.);
• Zona F4 via Olimpia: verde pubblico (2.392 mq.) - particelle 4483/3, 4484/3, 4482/1, 4481/1;
• Zona F4 Zuel di sopra: verde pubblico (351 mq.) - particelle 512, 532;
• Zona F4 stazione di partenza Freccia nel cielo: verde pubblico (2.534 mq.);
• Zona F4 piano Visinà (zona a monte partenza Freccia nel cielo): verde pubblico (28.994 mq.);
• Zona F4 Ronco, lato interno tornante: verde pubblico (1.498 mq.);
• Zona F4 Ronco, in prossimità curva SR 48: verde pubblico (493 mq.);
• Zona F5 Chiave: parcheggi (266 mq.) - esiste un piazzale ma non è gestito come parcheggio pubblico;
• Zona F5 Campo di sotto: parcheggi (468 mq.), parte su proprietà Enel;
• Zona F5 Guargné, in zona piscina: parcheggi (3.550 mq.) - parcheggio a destinazione mista pubblico-privato (va disciplinato l'uso pubblico e anche le modalità di ampliamento);
• Zona F5 tra Gilardon e Lacedel: parcheggi (2.215 mq.) - comprende sia particelle private, sia una parte del sedime della SR 48: zona privata saltuariamente utilizzata come parcheggio;
• Zona F5 Pierosà (a monte della strada): parcheggi (798 mq.);
• Zona F5 Pierosà: parcheggi (5.163 mq.);
• Zona F5 Ria de Zeto: parcheggi (4.941 mq.);
• Zona F5 Campo di sotto: parcheggi (949 mq.);
• Zona F13 Fraina: campi da golf (673.322 mq.) - intervento normato dalla scheda F/21: è stato
realizzato il primo stralcio da 9 buche.

APPROVATO IL BILANCIO DELLA GIS DEL 2012

A sei mesi di distanza dalla consegna dei documenti, il Consiglio comunale ha finalmente approvato il bilancio della partecipata G.I.S. del 2012. Il presidente Nicola De Santis ha letto la relazione sulla gestione, mettendo in evidenza i principali fatti aziendali. La società in liquidazione e il forte ritardo sulla discussione, non hanno riscaldato la discussione. Interessanti un paio di curiosità: nonostante fosse chiusa, la piscina ha perso 131.000 euro, contro i 157.000 euro del 2011, quando era funzionante:
lo smantellamento del Palatendone in Stazione è costato 336.900 euro, la mostra Casa Savoia del 2009 ha fatto registrare svalutazioni crediti per 35.000 euro e perdite pregresse per 41.650 euro.
Il presidente De Santis assicura al Consiglio che - tenuto conto di tutti gli eventi 'straordinari'
- nei cinque anni di gestione il costo Gis per la collettività è passato da 2,5 milioni a 2 milioni; "dal 2010 è stato messo in opera quanto possibile per il riassetto dei conti" - ha affermato - "e oggi portiamo un utile di gestione al 30 settembre 2013 di 300.000 euro, di cui beneficerà la Se.Am. (incorporante la Gis) dal prossimo anno.

Dalla minoranza enfasi sul ritardo nella presentazione dei conti; "parlare di dati di un anno fa lascia il tempo che trova" - rimarca Gianpietro Ghedina - "il discorso sui conti presenta tanti 'se': il dato finale è una passività di 2.464.426 euro, in peggioramento del 10% sui 2.218.000 euro del 2011. Prendiamone atto. I servizi e gli impianti sono andati peggiorando; pensiamo alle chiusure della pista da bob, della piscina, del Pala Audi. Mi indigna, inoltre, il costo di 336.000 euro per la dismissione del telotenda, oltre al danno turistico".

Ghedina ha poi chiesto chiarimenti sul campetto polivalente in costruzione dietro le scuole medie e sul passaggio al digitale del cinema Eden.

De Santis ha rammentato che la chiusura del telotenda è una scelta del Comune. Rispetto al campetto, c'è stato il consiglio dei tecnici di aspettare il consolidamento della superficie prima di posare la copertura (i problemi sui pagamenti alla ditta erano causati invece da fraintendimenti). Per il passaggio al digitale del cinema Eden occorrevano 80.000 euro che la Gis non ha (vedi articolo dedicato proprio al cinema).