Ci rifacciamo sugli "altri immobili", dove arriviamo al 10° posto su scala nazionale
Come previsto, dall'IMU arriva un incasso record per Cortina d'Ampezzo. Ci confermiamo al top in Italia per le tasse sugli immobili. Seppure i versamenti vengano poi spartiti con lo Stato, al Comune rimane comunque una cifra record.
Lo stesso Ministero commenta i dati che ha divulgato specificando che "gli importi medi più elevati sono stati riscontrati in Comuni con insediamenti produttivi particolari (centrali idroelettriche, aeroporti, raffinerie, grandi impianti industriali, ecc.) (oltre 2.000 euro) o a forte vocazione turistica (oltre 1.000 euro)".
La "prima casa" di Cortina è stata relativamente risparmiata; se a livello nazionale il gettito è pari al 17% del totale, nella nostra cittadina si arriva al 3%, con un importo medio che è comunque pari a 375 euro, quasi il doppio della media nazionale (225 euro) e al primo posto nella nostra provincia.
Quanto agli "altri immobili" (seconde case, attività produttive e altro), Cortina si porta ai vertici nazionali per il livello di tassazione: in classifica siamo al 10° posto, dove in cima troviamo piccoli Comuni con grandi centrali idroelettriche sul territorio.
Analizzando i Comuni turistici con una popolazione simile a Cortina (nel 2010 Forte dei Marmi conta 7.752 abitanti, contro i nostri 6.097), spicca - vedi a proposito la tabella - una politica di favore per la prima casa cortinese (1,9 milioni incassati al Forte contro i 0,7 milioni incassati a Cortina) e una tassazione eccezionale su tutti gli altri immobili (18 milioni di euro incassati al Forte e 22 milioni a Cortina).