Come è noto la grande proprietà di terreni, boschi e pascoli delle Regole d'Ampezzo è vincolata in perpetuo ad uso agro-silvo-pastorale, in conseguenza della Transazione del 1959 con cui si è giunti alla divisone delle proprietà collettive tra Comune e Regole.
L'impiego diverso di proprietà regoliere è possibile, ma solo se si riesce a "spostare" detto vincolo su terreni diversi.
Quindi chi ha costruito impianti di risalita, piste da sci o altre infrastrutture turistiche su
"chel de ra Regoles" ha dovuto vincolare altrettanti terreni, acquistandoli o affittandoli per il periodo necessario, con due vantaggi per la comunità: un reddito in caso di affittanza oppure un introito in caso di vendita per i proprietari di terreni, che altrimenti per la struttura economica di questo tempo, non avrebbero reddito oppure un valore molto basso; un certo "freno" al rischio di esagerato impiego del nostro territorio regoliero per fini turistici, contribuendo così a salvaguardare le bellezze ambientali che comunque si sono rivelate essere il fondamento delle varie attività turistiche. Senza questo vincolo oggi avremmo case, alberghi, impianti e piste ovunque e magari una valle senza pascoli, senza sentieri e senza boschi.
Dall'altra parte, per chi ha in mente di costruire impianti o infrastrutture sui beni regolieri, ci sono le difficoltà nel trovare i terreni "sostitutivi" su cui appoggiare detto vincolo per la durata dell'impianto in progetto, che ovviamente devono essere ancora liberi dal medesimo vincolo, altrettanto ovviamente situati all'interno nel Comune di Cortina d'Ampezzo oltre che idonei ad "ospitarlo" dal punto di vista agro-silvo-pastorale e forestale.
Infatti, chi porta alle Regole un progetto di carattere non agricolo su beni regolieri vincolati, deve corredarlo da idoneo elenco dei terreni sostitutivi. Lo sanno bene l'Ente che vorrebbe ampliare la discarica dei rifiuti di Piés de ra Mognes e la società che ha programmato il collegamento funiviario Son dei Prade - Bai de Dones perché, per fortuna (o per sfortuna - vedete voi), interessano inderogabilmente la proprietà delle Regole riunite.
Quindi se possedete in Ampezzo terreni liberi e adatti ad essere vincolati, potete valutare voi se tenerli così come sono o se invece metterli a disposizione del "progresso" ... a spese dei pascoli e dei boschi delle Regole ... che sono di proprietà privata ... pur appartenendo a tutti.
Sisto Menardi Diornista