IL COMUNICATO DEL SINDACO
“Per dovere di completezza, amore di verità e in piena trasparenza vorrei integrare quanto riportato da un volantino distribuito oggigiorno sul tema della vecchia piscina. Lo faccio, ancora una volta, senza polemica e rimettendomi al giudizio dei cittadini."
“La vecchia piscina è un colabrodo. E’ un edificio fatiscente che non può, ripeto, non può più ospitare un impianto sportivo. Il tetto che casca in testa alla gente non è l’unico problema. Rifatto il tetto – cioè buttati via 1,5 -2 milioni di Euro – ci sono le tubazioni paleolitiche, il concetto e gli spazi strutturati secondo i livelli qualitativi di mezzo secolo fa, l’impianto di riscaldamento che, o scalda l’acqua, o scalda l'aria, perché a scaldare entrambi non ce la fa. E, come se questo non fosse abbastanza, come potremmo mai pensare di spendere milioni di Euro per una struttura vecchissima che non ha saune, bagni turchi, aree wellness e centro benessere? E’ questo quello che Cortina d‘Ampezzo dovrebbe offrire ai suoi residenti e ai turisti? Sarebbe come pretendere di riavere i servizi igienici in giardino e solo un dissennato potrebbe pensare di ristrutturare la vecchia piscina.
“A questo punto, quindi, salvati i corsi per i bambini grazie agli accordi stipulati con alcune strutture alberghiere di Cortina, l’unica cosa da fare è costruire una piscina ex novo, cosi come scritto nel programma di mandato letto in consiglio comunale. Questa è la filosofia con la quale stenderemo il bando di gara. Chiederemo a) una piscina contemporanea nella zona della stadio, cioè un impianto sportivo che non ricordi una periferia sovietica e b) che l’edificio che ora ospita la vecchia piscina diventi un hotel a cinque stelle. Ci vorrà del tempo, è vero, ma meno di quanto si creda. Questa e' la nostra filosofia, portata avanti sempre con grande coerenza: avere strutture sportive nuove - come la palestra di roccia in arrivo, o il golf che dobbiamo assolutamente completare - e non impianti vecchi e rattoppati.
Quanto all'accusa del comitato civico, e' FALSO, cioè è una bugia detta da chi mente sapendo di mentire – tanto per capire l’attendibilità dei soggetti- che non incontro i cittadini. Incontro chiunque chieda di parlarmi, anche se a volte - causa i moltissimi impegni - bisogna avere un po' di pazienza. Per dimostrarlo allego la lettera di risposta inviata loro. Io ricevo tutti, ma nessuno passa la fila: non esistono privilegiati. E a tutti do una risposta. Una risposta pubblica, in questo caso, di fronte ad accuse infondate distribuite pubblicamente tramite volantini nei bar del paese”.
(Comunicato stampa di Andrea Franceschi)LA REPLICA DEL COMITATO CIVICO
Riconosciamo al sindaco Andrea Franceschi, sulla questione "piscina", la coerenza con la sua politica delle dismissioni. Dopo la chiusura della pista da bob, la rinuncia ai Mondiali di bob, l'indifferenza per la chiusura dell'Ufficio Turistico, il ritiro della candidatura per i Mondiali di sci del 2017, le felicitazioni per la decisione regionale di sciogliere l'istituto Codivilla-Putti di Cortina Spa con 100 dipendenti, ora ribadisce la sua volontà a lasciare chiusa anche la piscina comunale.
Non è un volantino che chiede la ristrutturazione della vecchia piscina, ma 1.636 cittadini che hanno firmato l'autunno scorso, dopo mesi di inerzia dell'Amministrazione comunale.
Il Sindaco, nella sua nota, parla di "piscina ex novo": lo sentiamo dire dal 2007, e ad oggi non c'è ancora niente, nemmeno un progetto.
Per quanto riguarda il fatto che la piscina sia così fatiscente, come dichiarato da Franceschi, il dottor Nicola De Santis, presidente Gis, la società che gestisce la struttura, ha ammesso che la stessa potrebbe essere aperta anche domani.
Quanto al fatto che il Comitato Civico racconti bugie, Franceschi ha decisamente un gran senso dello humor.
(Comunicato stampa del Comitato Civico Cortina)