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La Tavola Rotonda sul Turismo

Alice Gaspari

01/01/2013
È piuttosto chiaro che la risposta sia NO: non ha senso investire tante risorse ed energie pubbliche e private in una promozione "a metà".
Lo scopo ultimo del confronto organizzato dal Comitato Civico Cortina venerdì 14 dicembre in Sala Cultura "Don Pietro Alverà, è stato quello di rimettere intorno ad un tavolo per confrontarsi e possibilmente per strappare a ciascuno una proposta concreta, gli attori principali di questa nota vicenda: il traghettatore e presidente appena riconfermato di Cortina Turismo Stefano Illing, il presidente dell'associazione albergatori Gherardo Manaigo, l'assessore al turismo Marco Ghedina e, quale rappresentante della minoranza consigliare, Gianpietro Ghedina. A mediare la seduta
Marina Menardi, presidente del Comitato Civico Cortina e Matteo Siorpaes, membro del Comitato Civico.

Le problematiche da sciogliere, quelle che con maggior forza emergono dall'opinione pubblica e attorno alle quali si è cercato di far ruotare il dibattito, sono due.
In primo luogo ci si domanda: è possibile ricomporre la frattura tra Consorzio e Associazione Albergatori riprendendo in mano e adeguando alle diverse esigenze il nuovo statuto di Cortina Turismo, la redazione del quale è stata uno dei fattori che maggiormente hanno contribuito alla mancata adesione dell'Associazione al nuovo Consorzio? In secondo luogo è necessario chiarire il ruolo del Comune all'interno del Consorzio stesso, dato che nel 2012 (e la stessa cifra è stata stanziata dalla giunta Franceschi anche per i prossimi tre anni) Cortina Turismo ha percepito un milione di euro di contributo pubblico e solo 240 mila euro dagli associati, pur continuando ad operare come una struttura privata, attuando cioè discriminazioni a livello promozionale tra attività associate e non. 
 
Durante il dibattito, pur nell'evidenza delle tensioni e delle difficoltà che si sono accumulate in questi ultimi anni tra Consorzio e Albergatori, è decisamente emerso l'auspicio, da parte di tutti, di arrivare finalmente ad un accordo.

PARTECIPAZIONE: SINGOLI IMPRENDITORI O ASSOCIAZIONI?
Uno degli ostacoli da superare riguarda la nuova struttura del Consorzio, mal vista dall'Associazione Albergatori, che prevede la partecipazione diretta dei singoli imprenditori e non più delle associazioni di categoria, come era stato prima. Manaigo sostiene che dovrebbero essere i rappresentanti delle associazioni di categoria a sedere nel consiglio di amministrazione del consorzio, perché già interpreti e mediatori delle esigenze che emergono nei dibattiti interni alle rispettive associazioni. Secondo Gianpietro Ghedina la partecipazione delle associazioni aiuterebbe a filtrare varie difficoltà, ma sono fondamentali e imprescindibili per il buon funzionamento del Consorzio soltanto quelle degli Albergatori e degli Impianti a Fune. Di opinione opposta invece l'assessore al turismo Ghedina, che evidenzia come il rinnovamento del Consorzio, avrebbe dovuto avvenire proprio in virtù del superamento di questo "oligopolio" di albergatori ed impiantisti che prendevano tutte le decisioni, mentre gli altri non contavano nulla.

Illing, facendo un passo indietro, ricorda a tutti di aver ricevuto preciso mandato, contenuto in un accordo di base sottoscritto da tutti i partecipanti al vecchio consorzio e quindi anche dagli albergatori (vedi documento a pag.11), di ridefinire la struttura operativa del consorzio, predisponendo il passaggio dalla partecipazione per categorie alla partecipazione dei singoli imprenditori.

Questo era stato deciso affinché tutti gli imprenditori potessero essere rappresentati e perché si era arrivati al sesto anno consecutivo di calo delle presenze turistiche, segno tangibile del fatto che le cose non funzionavano, che il consorzio era fermo senza risorse e senza idee. Per andare comunque incontro a questa esigenza dell'Associazione Albergatori, spiega ancora Illing, è stato cooptato in consiglio di amministrazione un secondo rappresentante indicato dall'Associazione stessa e la bozza di modifica dello statuto prevede che in consiglio siedano due rappresentanti degli albergatori. Forse è proprio questo uno dei punti più oscuri dell'intera vicenda, perlomeno dall'esterno, infatti non è ancora stato chiarito se su questo punto ci sia o meno un accordo.

FINANZIAMENTO DEL CONSORZIO: CONTRIBUTO PUBBLICO, VOLONTARIO O TASSA DI SOGGIORNO?
Il consigliere Gianpietro Ghedina anticipa, senza smentite in sala, che dal 1° giugno 2013 il Comune di Cortina introdurrà la tassa di soggiorno. Nota al riguardo la posizione contraria di tutti gli albergatori, esplicitata da Manaigo: oltre ad essere gravati dell'Imu, ritengono, infatti, di essere le uniche attività sulle quali graverà questa nuova imposta perlomeno nei prossimi due anni, per i quali hanno già concordato i prezzi con i propri clienti e con i tour operators.

Prima di applicarla quindi sarebbe quanto meno opportuno individuare strategie per fare emergere anche il turismo extra alberghiero.

Manaigo si rammarica inoltre del fatto che l'Associazione Albergatori non sia stata interpellata dall'amministrazione su questo tema, che è invece stato sottoposto all'attenzione del Consorzio. Propone infine di rivedere le quote associative suddividendo le attività per fasce di reddito e applicando una quota per ciascuna fascia uguale per tutti, che vada dai 500 ai 2000 euro in base alla fascia, in modo da attirare tutti gli imprenditori e rimpolpare così le casse del Consorzio. Illing afferma che è dimostrato che il contributo volontario va bene solo per un po' di tempo, ma che pian piano tende ad esaurirsi, perché presto vien meno da parte degli imprenditori la motivazione a contribuire volontariamente; afferma inoltre che le attuali quote associative non si discostano di molto da quelle ipotizzate da Manaigo.

Ciò viene confermato anche dall'assessore Ghedina che, cifre alla mano, spiega che il capitale apportato dai privati associati attualmente è appena sufficiente a ripagare le spese per il personale. Interviene ancora Illing, esponendo come nella maggior parte delle realtà turistiche all'estero, così accade in Francia, Germania, Svizzera e Austria, sia già stata applicata una tassa di soggiorno al fine di raccogliere le risorse necessarie alla promozione turistica del territorio; queste sono risorse pubbliche e vengono a tal fine date in mano a strutture pubbliche oppure private in convenzione con il pubblico, che le utilizzano per il beneficio di tutti.

Nemmeno il contributo pubblico che attualmente CT riceve è una garanzia, poiché in quanto scelta politica, potrebbe essere revocato in qualsiasi momento. Quindi a suo modo di vedere l'unica possibilità di finanziamento di Cortina Turismo è una forma impositiva locale. L'assessore Marco Ghedina puntualizza che le decisioni in merito alla tassa di soggiorno sono di competenza esclusiva del Consiglio Comunale.

Altra recriminazione dell'Associazione Albergatori su questo punto riguarda il fatto che la maggioranza nel consiglio di CT sia detenuta comunque dall'amministrazione comunale, data la presenza dell'Assessore e dei presidenti di Gis e Se.Am., espressione dell'amministrazione stessa. Secondo l'assessore Ghedina questo è un atto dovuto e i rappresentanti dell'amministrazione in consiglio non entrano nel merito delle scelte operative del consorzio in materia di promozione turistica. Anche secondo il consigliere Gianpietro Ghedina la presenza degli amministratori è un fatto "naturale", visto che attualmente è il Comune il maggior contribuente del Consorzio.

MODIFICARE LO STATUTO PER FAR RIENTRARE TUTTI GLI ALBERGATORI: SI RIUSCIRÁ NELL'IMPRESA?
Non è questo il luogo per entrare nel merito delle modifiche puntuali allo statuto richieste dall'Associazione Albergatori, rimandiamo chi fosse interessato a conoscerne tutti i dettagli alla lettura dei documenti pubblicati sul nostro sito www.vocidicortina.it; ciò che vale la pena qui di relazionare sono gli impegni che, a conclusione del dibattito, si sono assunti i protagonisti.
Brevemente diciamo che l'iter della modifica dello statuto è stato lungo e tortuoso ed attualmente è fermo. A detta dell'ingegner Illing, a seguito di più di 40 riunioni, si era arrivati ad una bozza di modifica che metteva d'accordo tutti, ma che necessitava di un ultimo passaggio: quello del vaglio di un esperto in materia che lo riscrivesse con una veste giuridica legittima e coerente, passaggio che doveva essere fatto da un legale di fiducia individuato dall'Associazione Albergatori. Il presidente Manaigo, eletto solo di recente, dichiara grande disponibilità a riprendere il dialogo e non vuol perdere tempo addentrandosi nei dettagli di un iter al quale lui non ha preso parte; propone quindi di ripartire dall'e-mail di Nicola De Santis datata 8 luglio 2010, nella quale era contenuta la proposta di modifica dell'Associazione Albergatori allo statuto. Ma non è così semplice... Illing ritiene che fosseproprio quella la proposta che aveva messo tutti d'accordo, ma che mancasse appunto lalegittimità giuridica e propone a sua volta, dato che l'Associazione Albergatori finora non lo ha fatto, sia il Consorzio ad occuparsene, dando incarico ad un legale. Manaigo accetta la proposta. L'assessore Ghedina accetta di fare da garante al proseguimento di questo iter e viene indicato il mese di marzo 2013 come tempo limite per questa azione.

Anche attraverso gli interventi del pubblico è emerso soprattutto il desiderio di arrivare al più presto ad una soluzione che riporti tutti gli imprenditori all'interno di Cortina Turismo per ridare al consorzio la forza e la coesione necessarie alla promozione del nostro territorio.

STEFANO ILLING FORNISCE ALCUNI CHIARIMENTI IN MERITO ALLA DISCUSSIONE SULLO STATUTO DI CORTINA TURISMO
A Gherardo Manaigo, Presidente dell'Associazione Albergatori A Marina Menardi, Presidente del Comitato Civico Cortina Vi ringrazio innanzitutto per il cordiale ed educato confronto pubblico di venerdì scorso.
Sono rimasto peraltro sorpreso per la dichiarazione di Gherardo di non disporre della corrispondenza tra Associazioni Albergatori e Cortina Turismo posteriore al luglio 2010. Con la speranza di fare cosa gradita mi permetto quindi di allegare tale documentazione per facilitare la ripresa del dialogo più volte auspicata da Cortina Turismo.
Allego inoltre, per opportuna conoscenza, l'accordo sottoscritto tra il Direttivo del vecchio consorzio nel novembre 2007 e l'Amministrazione Comunale, protocollata agli atti del Comune il 22 novembre 2007. Il Direttivo del vecchio consorzio ha nominato il sottoscritto Presidente in data 3 dicembre 2007, sostituzione di De Stefani che si è dimesso il 1 dicembre 2006.
Le linee strategiche che il Direttivo mi ha indicato nominandomi Presidente sono riassunte nel documento protocollato il 22 novembre 2007 in Comune. Il direttivo stesso infatti, ottemperando all'accordo citato, ha partecipato alla stesura dello statuto ed ha approvato il nuovo statuto nell'assemblea del 7 maggio 2008 con la sola astensione dell'allora Presidente della Associazione Albergatori, motivata con ragioni personali. Tale statuto è stato discusso approfonditamente in molti incontri pubblici con le varie categorie ed ha avuto estesa integrazione prima della sua approvazione accogliendo osservazioni anche dalla Associazione Albergatori.
Mi trovo quindi a dover smentire l'accusa di "colpo di mano" lanciata pubblicamente ai membri del Direttivo del vecchio Consorzio ed a me personalmente, perché non corrisponde alla realtà dei fatti. Il ruolo affidatomi infatti era di realizzare i precisi accordi assunti dai consiglieri del vecchio Consorzio in qualità di Presidenti delle Associazioni che ne facevano parte.
Sarà mia cura sviluppare le verifiche legali sulla bozza di statuto in discussione come da impegni assunti.
Cordialmente Stefano