La candidatura di Cortina per i Mondiali di sci alpino 2015 continua a riservare sorprese sempre nuove e, bisogna ammetterlo, mai scontate: dal tirolese Martin Schnitzer, nuovo direttore generale del comitato, fino all'italianissimo Paolo Scaroni, che in qualita di neo-presidente onorario (ma non ancora ufficializzato) abbandonerà i pozzi petroliferi per occuparsi, almeno fino al giugno 2010, di sci e seggiovie, il sindaco Andrea Franceschi e l'assessore allo sport Herbert Huber ci stupiscono con scelte sempre piu originali.
La prima puntata della vicenda, pubblicata su queste pagine nello scorso mese di settembre, ha suscitato reazioni diverse: meraviglia, stupore, indignazione; alcuni addirittura si sono infuriati perche la verita dei fatti e stata resa pubblica.
Nonostante questo, non si rende necessaria una precisazione metodologica: gli addetti ai lavori sanno - e in queste settimane lo hanno confermato - che quanto e stato scritto corrisponde a una determinata, e precisa, interpretazione della realtà.
Ciò chiarito, la storia puo continuare.
Cronaca di settembre: «Facta sunt servanda»
Ci atterremo ai fatti ufficiali, non potendo piu scrivere (viste le reazioni) di incontri segreti e di riunioni nascoste.
Il 3 settembre Franceschi e Huber, con un comunicato, informano di aver individuato in Martin Schnitzer la persona che assumera ≪l'impegno di gestire la candidatura per i Mondiali del 2015/2017≫. Infine, si legge ancora, ≪la presidenza del comitato verrà assunta direttamente dall'assessore Huber≫. Non occorre fare nessun commento: tutti ricorderanno come vennero gestiti i mondiali di bob.
Ma, come altre volte nelle ultime settimane, passano poche ore e il Sindaco cambia idea. Nel pomeriggio del 7 settembre, infatti, durante un colloquio tra il primo cittadino e il presidente della FISI Giovanni Morzenti, emerge la possibilità che ≪ad assumere la carica di presidente del comitato sia un nome di grande spessore politico≫.
La sera del 7 si riunisce il comitato: Huber riferisce del colloquio tra Franceschi e Morzenti, ma il rappresentante della FISI Bortoluzzi, oltre a non essere a conoscenza di detto incontro, fa notare l'incongruenza con quanto scritto nel comunicato del 3 settembre. Enrico Valle propone di assegnare la vicepresidenza alla FISI dopo aver nominato Huber presidente, ma Bortoluzzi solleva perplessità legate ad alcuni vincoli delle carte federali, mettendo anzi l'accento sulle lamentele del presidente della Provincia Bottacin relative a uno scarso coinvolgimento degli enti superiori.
Tutto si risolve in un nulla di fatto: ancora non c'e il presidente, mentre i ruoli di Martin Schnitzer e di Nicola Colli (rispettivamente direttore e segretario generale del comitato) sembrano sovrapporsi. Cosi come si sovrappongono i costi: 3.000 euro lordi mensili al primo (fino al maggio 2010), 2.000 al secondo (da maggio 2009 a giugno 2010):
in tutto, oltre 50.000 euro.
Nel frattempo, si prepara la ≪spedizione≫ a Zurigo, dove il 23 settembre le delegazioni di Vail (Colorado, USA), St. Moritz (Svizzera) e Cortina (formata da Nicola Colli, Francesco Ghedina, Andrea Franceschi, Adolfo Menardi, Gianni Morzenti, Martin Schnitzer e Matteo Toscani), davanti al Fis inspection group, presentano ciascuna la propria candidatura. Al rientro, i comunicati del consorzio Cortina Turismo sono trionfali, anche se alcuni membri della delegazione non sono d'accordo: ≪Innanzitutto Cortina Turismo ha virgolettato una mia entusiastica dichiarazione che non ho mai rilasciato. Ritengo invece che a Zurigo si sarebbe potuto fare meglio e di piu≫ ha infatti detto Nicola Colli. ≪Sono mancate sicuramente passione e grinta: ci siamo presentati un po' allo sbaraglio. Mentre le altre citta candidate avevano un logo, le divise e tutto cio che, in questi appuntamenti, contribuisce a creare un'immagine migliore, noi eravamo una sorta di armata Brancaleone. Non voglio dire che sia tutto da buttare, ma sicuramente bisogna limare ancora molti spigoli≫.
Niente di nuovo fino al 26 settembre, quando il consorzio Cortina Turismo comunica che il Sindaco ha ≪ottenuto la disponibilità di Paolo Scaroni, amministratore delegato dell'Eni, ad assumere la presidenza onoraria del comitato≫. ≪Adesso≫, dichiara il Sindaco, ≪il nostro progetto di medio/lungo termine ha tutte le carte in regola per andare avanti con il giusto slancio e, senza fare troppi proclami, siamo pronti a giocarci la partita fino in fondo≫.
Il 29 settembre sera si riunisce nuovamente il comitato, ma i problemi non sono ancora finiti: la nomina di Scaroni viene rimandata. ≪Problemi di statuto≫, dicono alcuni; ≪C'e un contenzioso con il Comune per abuso edilizio, in quanto Scaroni, grazie a una sua holding, avrebbe fatto spostare i volumi di un fienile≫, dicono altri. E tutto previsto dal vecchio PRG che sta per andare in pensione? Ci auguriamo che qualcuno - magari non la magistratura - possa presto fare luce su questa spinosa vicenda.
Sempre durante la stessa riunione, comunque, Huber tenta di conferire a Martin Schnitzer pieni poteri (gestione del denaro, sponsor, firme di contratti) azzerando del tutto le cariche del comitato, tranne quella del tesoriere (ricoperta da Roberto Gaspari). Va da se l'obiezione di Enrico Ghezze: non e una chiara norma ad personam per fare le scarpe al segretario generale Nicola Colli (l'unica carica del comitato al di fuori - appunto -
del tesoriere)? L'assessore Huber, messo alle strette, cerca di barcamenarsi, ma non fornisce una risposta convincente. Il giorno successivo, 30 settembre, interviene il Sindaco rassicurando che nessuno vuole eliminare Colli: anzi, Schnitzer ha confermato la sua disponibilita ad affidargli un ruolo di primaria importanza nel comitato. ≪Non ero presente alla riunione del comitato≫ ha poi dichiarato Nicola Colli, ≪in quanto impegnato a Beirut per i Giochi della Francofonia. Ho avuto notizia di quanto discusso, e credo che l'amministrazione dovrebbe chiarire la sua posizione. Prima con una discussione interna, e poi pubblicamente. Non e la prima volta che su questo argomento c'e ambiguita: lo stesso assessore Huber, nella precedente riunione del comitato, aveva dichiarato che la mia posizione non era in discussione fino al 23 settembre e poi si sarebbe visto. Se e intenzione dell'amministrazione cacciarmi, lo si dica espressamente, senza giochetti sotterranei. E soprattutto ciascuno si assuma la responsabilità di questa scelta.
Posso solamente dire che tali comportamenti non sono costruttivi, e non favoriscono un clima di serena collaborazione≫.
Vediamo ora cosa hanno detto, in esclusiva per Voci, alcuni protagonisti della vicenda.
L'intervista mancata: Giovanni Valle
L'ex presidente ritiene che quanto scritto sul suo conto (vedi il numero di settembre e la polemica relativa all'abbassamento del traguardo con i super-tecnici della FIS), non sia vero. Ha pero rifiutato di lasciare dichiarazioni.
Come mai?, ci chiediamo. Tanto rumore per nulla?
Dichiarazioni in esclusiva: Enrico Valle
Per la prima volta da maggio parla con qualche giornalista della vicenda Mondiali: da molti indicato come la fonte per eccellenza, in realtà fino al 17 settembre non ha lasciato trapelare niente.
≪Quello che è stato scritto su Voci fino ad oggi, per quanto mi risulta, e tutto vero. Anche la storia del traguardo di gigante e supergigante, che ha fatto saltare l'incontro tra Giovanni Valle e i tecnici della FIS lo scorso giugno: in una gara ciò che conta e il dislivello, e abbassare il traguardo sotto Rumerlo voleva dire far vedere, in televisione, una pista praticamente piatta. I tecnici hanno chiesto che il traguardo fosse a Rumerlo, mentre Giovanni Valle e di un'altra opinione.
Pero se diciamo che noi da Cortina abbiamo deciso di spostare il traguardo più in giù, i Mondiali non li prendiamo, perché disattendiamo quello che ha consigliato la FIS! In questi casi bisogna fare buon viso a cattivo gioco≫.
In medio stat virtus
1: Igor Ghedina e lo Sci Club Cortina
≪Lo Sci Club è totalmente indipendente ≫. Il suo presidente, Igor Ghedina, ha bisogno di sottolinearlo: l'impressione e quella di avere due piedi nella stessa staffa.
Con la minoranza (Enrico Valle e Gianfrancesco Demenego) o con la maggioranza (Stefano Illing e Herbert Huber)? ≪Con nessuno≫, dice Ghedina. ≪Io non sono un politico; non ho mai voluto sedie e non faccio parte di nessuno schieramento.
I Mondiali sono un'importante possibilità per rilanciare turismo ed economia a Cortina: per questo non bisogna ragionare in senso strettamente politico.
D'altra parte≫, continua Ghedina,
≪il comitato ha avuto molti problemi perché si è partiti con un'idea politica che non doveva essere presa in considerazione.
Forse Huber si e trovato a dover portare avanti scelte da solo.
Cioè senza alcun aiuto da parte della Giunta: probabilmente non tutta l'amministrazione ha dato il suo appoggio, anche se non sembra≫.
In medio stat virtus
2: Gianni Morzenti, Roberto Bortoluzzi e la FISI
Si vociferava che la FISI avrebbe revocato il suo appoggio alla candidatura di Cortina. Interrogato al riguardo, il presidente federale non ha smentito ne confermato.
Cosi come non ha confermato di conoscere Martin Schnitzer, nuovo direttore generale scelto dal Sindaco e da Huber ≪per i suoi rapporti con la federazione internazionale≫: dalle informazioni raccolte da Enrico Valle sia in FIS che in FISI, infatti, il nome di Schnitzer non risulta noto a nessuno. E invece certo che Bortoluzzi, la sera del 7 settembre (quando si è riunito il comitato per l'ultima volta), si sia detto ≪esterrefatto≫ e ≪imbarazzato≫ per una ≪situazione [che] lascia a desiderare≫, denotando anche ≪la precarietà del comitato≫. Parole non certo spalmate di miele nei confronti di Huber, che non ha elementi per ribattere e si limita a rimandare a una successiva riunione tutti i punti all'ordine del giorno che riguardano la nomina del presidente.
Segreteria + direzione
Nicola Colli & Martin
Schnitzer
Una sedia per due persone… Ne è sicuro Nicola Colli, convinto che ≪a Cortina ci siano professionalità che potevano essere maggiormente coinvolte, mentre l'amministrazione ha preferito intraprendere un percorso diverso≫, andando cioé a recuperare un direttore per il comitato in Alto Adige, su consiglio, guarda caso, di Filippo Bazzanella, già direttore di Cortina Turismo.
Schnitzer, dal canto suo, è invece convinto della necessita della sua persona, esperta (o presunta tale) di simili eventi e organizzazioni: ≪Io e da dieci anni che faccio comitati. L'obiettivo è quello di coinvolgere gente giovane, che possa servire poi anche per la Coppa del Mondo o per altri eventi sportivi≫. Ecco il centro della questione: secondo alcuni l'amministrazione, prima ancora dei Mondiali, vuole giungere a esercitare un controllo sulle gare di Coppa del Mondo. Ipotesi per un fumetto di fantapolitica? Bisognerebbe chiederlo a Francesco Ghedina, presente a Zurigo il 23 settembre, o agli altri giovani coinvolti in questi mesi dall'amministrazione. ≪Ignari di esserlo, saranno esecutori passivi della volontà dell'amministrazione≫, sussurrano i maligni.
Certo, alle maldicenze noi non ci crediamo.
Ma Schnitzer non ha finito con le sue dichiarazioni: ≪I volontari vanno bene, pero bisogna coinvolgere anche professionisti che abbiano gia gestito eventi, che conoscano le persone giuste e che possiedano un certo tipo di rapporti. E naturalmente i professionisti, come me, vanno pagati: il volontariato non e piu sufficiente≫.
Per completezza di cronaca, va sottolineato che Schnitzer e stato esautorato (o se ne andato sua sponte?) dall'organizzazione dei Giochi Olimpici Invernali Giovanili a Innsbruck, previsti per il 2012: chi ha letto la notizia, pubblicata in inglese sul sito ufficiale della FIS, si e chiesto da quale cilindro magico Huber e il Sindaco abbiano estratto Schnitzer.
≪Abbiamo visionato sei curricula≫ ha detto Franceschi. ≪La scelta e caduta su Schnitzer perché aveva all'attivo esperienze di successo e perché ha dimostrato di credere più degli altri nel progetto che gli stavamo sottoponendo≫.
I cordoni dell a borsa:
Herbert Huber e
Andrea Franceschi
≪Le risorse per tutto il progetto- stipendi inclusi≫, hanno detto il sindaco Franceschi e Huber,
≪proverranno da contributi pubblici del Comune, della Provincia e della Regione, oltre che dagli introiti pubblicitari degli sponsor≫. Che pero non si sono ancora fatti avanti. ≪Successi e insuccessi≫ dice ancora il Sindaco,
≪vanno condivisi da tutti, e se fino ad ora non sono stati trovati gli sponsor significa che nessuno dei sette membri del comitato e stato in grado di farlo≫.
≪Comunque≫, concludono gli amministratori, ≪i fatti ci dicono che da qualche settimana tutti stanno lavorando nella maniera giusta e pertanto possiamo guardare avanti con fiducia≫.
Bisogna pero fare i conti con la realtà: ≪Sappiamo di non essere in pole position. Ma questo non significa che siamo gia sconfitti, e non e comunque corretto creare false aspettative in paese≫. False aspettative? Non c'è pericolo.
Forse l'unico che si aspetta di ottenere ancora qualcosa (oltre al denaro del suo stipendio) e Martin Schnitzer, anche se mette gia le mani avanti: ≪Quello che per me conta e vincere anche se perdiamo≫. Alta filosofia, nobili aspirazioni… non se ne dubiti. O, più concretamente, giochi di parole? Furbizia da vecchia volpe? Quel che importa e che la colpa venga tutta riversata, quando il 3 giugno 2010 Vail festeggera i ≪suoi≫ Mondiali, su coloro che, secondo l'amministrazione,≪hanno remato contro≫. Chi? Gianfrancesco Demenego ed Enrico Valle, naturalmente! In ultima analisi, l'augurio e lo stesso che fa il sindaco Franceschi:
sperando che la squadra del comitato sia finalmente pronta, operativa e competitiva, non resta che aspettare il 3 giugno e fare la conta dei voti. Con l'augurio di non dover aspettare il 2017 per avere non soltanto i Mondiali, ma anche un comitato serio, organizzato e finalmente operativo al 100%.