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Il fermo del cantiere della famiglia del sindaco Andrea Franceschi si risolve con una sanzione amministrativa

Redazione

10/11/2012
(Comunicato stampa dell'Amministrazione comunale)

«Mancava un documento. Una  svista del progettista, l’incomprensione sulle carte da presentare in Comune. Si conclude così, con una multa di soli 4.950€ e l'immediata ripresa dei lavori, la vicenda del fienile in ristrutturazione appartenente alla famiglia Franceschi. L’ufficio tecnico del Comune di Cortina d’Ampezzo ha chiuso la pratica comminando una semplice sanzione amministrativa per l’imprecisione formale. “Apprendo la notizia solo ora” ha dichiarato il sindaco Andrea Franceschi “perché ho voluto che l’indagine seguisse il suo corso senza neppure l’ombra di un’interferenza da parte mia. Ma mi fa piacere che i fatti abbiano dimostrato che si e' trattato dell'ennesima tempesta in un bicchier d'acqua e che si possa ritornare alla normalità.

È sollevato il sindaco di Cortina: sulla correttezza della mia famiglia, Franceschi  avrebbe “messo la mano sul fuoco in qualsiasi momento”. Ma Franceschi è soddisfatto anche per un altro motivo. “Grazie all’indagine sul cantiere” spiega il sindaco “abbiamo dimostrato una volta di più che a Cortina non ci sono favoritismi”.

La linea dura contro il cemento selvaggio “riceve dal Comune 400mila Euro all’anno solo di avvocati per respingere i ricorsi di chi si vede negata l’autorizzazione a costruire. Ricorsi che, è bene ricordare, vinciamo uno dopo l’altro”. E’ una lotta dura e faticosa, ma è anche uno dei migliori investimenti nel futuro della nostra Comunità. Una Comunità che, insieme allo spirito di solidarietà reciproca e partecipazione così radicato nella nostra tradizione, ha nella bellezza del suo territorio il suo patrimonio più importante nonché l’eredità più preziosa  da conservare per il futuro dei nostri figli”»