Il marciapiede di Alverà
    

Ricerca avanzata

Tutte queste parole:
Frase esatta:
    
logo

Ricerca sul sito

Ricerca normale (una di queste parole):
Tutte queste parole:
Frase esatta:

Il marciapiede di Alverà

Lettere al giornale

01/10/2011
Leggo sul n. 88 (settembre) del mensile (pag. 20), il vostro "apprezzamento per il nuovo marciapiede che collega Alverà con il centro cittadino".
Quale utente dell'opera (frequento da anni Alverà durante le vacanze sia estive che invernali) condivido appieno le vostre considerazioni. Ricordo che per ottenere la stessa, insieme a molti amici di Alverà anche essi interessati alla realizzazione del manufatto, ho insistito per anni presso la locale amministrazione. La mia richiesta, motivata con la estrema pericolosità del tratto di strada e la esigenza quindi di un percorso protetto per i pedoni, era (ed è ora) integrata dalla richiesta di apposizione di un guardrail che
consentisse l'utilizzo del marciapiede scongiurando l'incombente rischio (specie durante il periodo invernale) di essere egualmente travolti dalle auto e, durante l'estate, dalle moto. Infatti, nonostante la presenza di cartelli che impongono il limite di velocità di 50 km/h, sul tratto di strada interessato è facile constatare che non vi è automobilista o motociclista, sia esso cortinese o turista di passaggio, che su quel tratto di statale dell'Alemagna non vìoli tale limite esibendosi purtroppo spesso anche in spericolati sorpassi. È altrettanto evidente come la scarsità di idonea vigilanza favorisca tali violazioni.
Però, poiché ritengo che la realizzazione del guardrail lungo il marciapiede sarebbe ostacolata dalla strettezza della strada e dalla esigenza di lasciare lo spazio per la spalatura della neve nel periodo invernale, ripropongo la richiesta a che venga apposto, da parte dell'Amministrazione comunale, un controllo elettronico della velocità anche mediante la realizzazione di un sistema di telecamere (peraltro di facile e non gravosa realizzazione) che consenta alla stessa amministrazione (come del resto avviene sempre più spesso in molte città), il controllo del transito in quel tratto e la erogazione di eventuali sanzioni per le violazioni. Ritengo sarebbe un ottimo deterrente per assicurare il rispetto dei limiti salvaguardando la incolumità degli incolpevoli (e meritevoli) pedoni.
L'auspicio è che l'Amministrazione cortinese valuti positivamente la richiesta.

Cordiali saluti
Avv. Bruno de' Costanzo bdecostanzo@libero.it