Caro Direttore,
mi riferisco all'intervista all'assessore Martinolli di V.d.C. di settembre 2012, pag. 12 riguardo i lavori di pubblica utilità che consentono di pagare con ore di lavoro le ammende per eccesso di velocità e guida in stato di ebbrezza. Per completezza e correttezza dell'informazione penso sia giusto precisare i criteri di ragguaglio dell'ammenda, dove un giorno di lavoro di pubblica utilità viene valutato € 250 e consiste in due ore, anche non continuative, di attività lavorativa con il limite della prestazione a 6 ore settimanali (vedi codice della strada e chiarimenti vari in internet). A questo punto ho i miei dubbi sulla valenza educativa dell'iniziativa, a meno che non si pensi alla solita educazione all'italiana: i furbi e i disonesti vincono sempre mentre a pagare rimangono i poveri scemi che cercano di rispettare le leggi e le istituzioni.
A quando la possibilità di pagare l'Imu e l'Irpef alle stesse condizioni?
Dipol Francesca