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In risposta alla lettera di Giorgio Murari pubblicata sul n. 99 di Voci di Cortina

Lettere al giornale

01/09/2012
Volentieri raccogliamo l'invito del sig. Murari che, rispondendo nel numero di agosto di "Voci di Cortina" alla lettera "Bisogna cambiare", auspicava di poter ricevere altri contributi, cercando di affrontare alcuni degli episodi citati nella lettera che a nostro parere non sono stati analizzati a fondo in tutti i loro aspetti con le relative conseguenze. La pista di bob, per cominciare.

Prima osservazione: in maniera molto affrettata si è rinunciato all'organizzazione dei mondiali di bob, con tre immediate ripercussioni negative: la prima è stata la chiusura della pista stessa, che ha tra l'altro precluso l'opportunità di chiedere contributi sulla sua gestione (sapendo delle difficoltà di gestione dell'altra pista italiana di Cesana Torinese, continuamente in bilico fra chiusura e apertura).

La seconda: nessuno ha tenuto presente i rapporti (molto stretti) tra FIS (sci) e FIBT (bob) . Difatti in Corea la riprova che le federazioni si sono ricordate di noi presentandoci il conto, con il risultato di finire bocciati!

Terza osservazione: con la rinuncia abbiamo perso l'occasione di ristrutturare la pista, perdendo gli stanziamenti riservati ai previsti mondiali.
Progetto Anas-tangenziale.

Il progetto Anas, cavalcato dalle amministrazioni dei Franceschi, ha prodotto finora alcuni
metri cubi di carta (speriamo riciclabile); l'ultimo dei Franceschi un bel giorno si è addirittura inventato un referendum - tra l'altro scarsamente partecipato - dove alcuni sparuti ma volonterosi cittadini si sono fatti carico della non facile soluzione di un quiz lasciato irrisolto dalla manifesta incapacità dell'amministrazione che, nel corso della campagna elettorale, aveva giurato e spergiurato di non prevedere un progetto di tangenziale di quel tipo.

Primo risultato: una minoranza della popolazione ha detto "sì" alla tangenziale.
Secondo risultato (forse non del tutto previsto ma verso il quale l'organizzazione comunale in realtà cercava di puntare): l'immediato defenestramento dell'ingombrante cugino, all'epoca assessore ai lavori pubblici. Obiettivo perfettamente raggiunto. In effetti non si capisce come il tracciato tanto vituperato resista tuttora sulle mappe dei mondiali di sci portate in Corea nel 2112, con i risultati che tutti sappiamo...

Per quanto riguarda i Mondiali di sci, anche qui "l'obiettivo è stato raggiunto", come dichiarato dal primo cittadino, ovvero: Cortina rinuncia alla candidatura e il presidente della Fisi prontamente ne approfitta venendo istantaneamente eletto!

Infine… teniamo a sottolineare, riguardo gli esborsi economici (per i Mondiali), quanto riferito dal sig. Murari non è esatto (riferito alla rinuncia del nostro comitato in Corea) «usando il buon senso per non mettere le mani nella tasche dei cittadini», le candidature precedenti, lo ricordiamo, non gravavano sulle casse del Comune, come è invece accaduto per quest'ultima, ma erano completamente sostenute dai vari sponsor, con l'unica eccezione della tassa d'iscrizione. Poi, se ci si aggiudica i Mondiali, i denari sono quelli statali… La richiesta di ospitare i Mondiali nasce naturalmente dall'esigenza di organizzare le competizioni sportive ma anche, e soprattutto, dalla speranza di poter ottenere i fondi pubblici necessari per riorganizzare la città e le sue infrastrutture: l'obiettivo complessivo quindi va molto al di là delle semplici competizioni.

La strategia della FIS è nota: la città che presenta il miglior progetto infrastrutturale/sportivo viene premiata, mentre la località che appare non essere ancora pronta a partorirne uno, viene rimandata...
Nell'ultima parte della sua lettera il sig. Giorgio fa numerosi richiami che non siamo riusciti a cogliere ma cogliamo comunque l'occasione per salutarlo dopo la prima magnifica Estate Decisnettizzata...

Saluti
arch. Enrico Ghezze