Contributi comunali per le associazioni: valgono solo le iniziative in deficit
    

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Contributi comunali per le associazioni: valgono solo le iniziative in deficit

Associazione Comitato Civico Cortina

01/09/2012
1° Come funzionano i contributi in generale
I contributi economici concessi dal Comune devono essere erogati nel rispetto di legge.
Essa dispone che la concessione di sovvenzioni, contributi, sussidi ed ausili finanziari e l'attribuzione di vantaggi economici di qualunque genere a persone ed enti pubblici e privati, sono subordinati alla predeterminazione dei criteri e delle modalità cui le amministrazioni devono attenersi.
Il nostro Comune ha adottato nel 1996 un Regolamento per questo genere di decisioni, che vanno dal contributo economico, all'utilizzo degli impianti pubblici.
Orbene, fra i criteri di erogazione vi è l'obbligo di mettere in piedi solo iniziative "fallimentari";
infatti si riporta che (art. 15) «le richieste dalle quali emerga una situazione
economico-finanziaria relativa alla prevista
attività di gestione positiva o in pareggio, non possono essere accolte».
I criteri di assegnazione sono di fatto arbitrari, basandosi sulla «rispondenza agli interessi pubblici».
In pratica: l'associazione deve avere un resoconto finanziario in passivo: se esso è in
attivo, i contributi non vengono erogati.
Dallo schema dei contributi ordinari annuali allegato, stabilito con delibera di
Giunta del 25 luglio scorso, si evince che è sufficiente - nonché conveniente per chi
vuole portare avanti una propria passione sfruttando le risorse del Comune:
1. fondare un'associazione (anche non riconosciuta) o un comitato, senza scopo di lucro (che non vuole dire non poter spendere in stipendi, rimborsi spese e altro);
2. iscriversi all'elenco comunale delle associazioni;
3. fare richiesta nei termini (31 agosto) e secondo regolamento (nel 2012 entro il 17 settembre 2012);
4. aspettare - di diritto - la ripartizione di quanto stanziato all'inizio dell'anno nel Bilancio di previsione per lo specifico ambito di attività. Sempre che l'attività sia in perdita. Se l'attività è in attivo, non avrà diritto a nessun contributo, a prescindere dall'interesse pubblico svolto.
Per quanto riguarda gli importi erogati, i criteri non sono chiari; lasciamo al lettore ogni giudizio di merito. Suggeriamo però ai cittadini interessati che, qualora avessero intenzione di porre in essere per la propria passione o per interesse attività ricreative, turistiche, sociali, eccetera (squadre di calcetto, hockey, pallavolo, pallacanestro, cori, associazioni pro turismo, comitati per la divulgazione delle bellezze territoriali, gruppi sportivi, eccetera), è conveniente
fondare un'associazione.
È una logica di economia sussidiata, ma funziona così.

2° Un contributo straordinario in particolare: Volley Belluno
Dal 3 all'8 agosto 2011, 8 giocatori della società sportiva Volley Belluno svolgono la prima parte del ritiro pre-campionato a Cortina d'Ampezzo. Il 21 ottobre 2011 la società sportiva Volley Treviso (alias Belluno) richiede un contributo straordinario al comune di Cortina d'Ampezzo, rendendosi disponibile a sviluppare progetti di collaborazione con le realtà locali, le scuole, nonché con Cortina 2017 (ormai il passe-partout che va bene per tutto?!).
Il 26 ottobre 2011 (5 giorni dopo) l'Amministrazione scuce 5.000 euro. Nella primavera del 2012 la società sportiva non esiste più. Tutto in regola. Ma la morale che ricaviamo da questa vicenda è che tutto si può giustificare, in qualche modo.

Per approfondimenti consulta l'allegato: Dossier Spending review