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Franceschi attacca Durnvalder

Redazione

24/10/2012
“Se c’è un punto sul quale concordo con Luis Durwalder è proprio l’opportunità di fornire quei “necessari chiarimenti giuridici” sui quali, ultimamente, esiste una grande confusione”.  È con queste parole che il sindaco di Cortina Andrea Franceschi si sottrae alla “strumentalizzazione di Cortina e al tentativo di dividere e seminare zizzania tra i comuni interessati agli stanziamenti del fondo Brancher”.

La replica nasce dalle dichiarazioni rilasciate dal Landeshauptmannche che si era detto disponibile a stanziare i 40 milioni di Euro – ciò l’ammontare annuo del contributo sud-tirolese al Fondo stesso – in favore del ripristino del Libro Fondiario a Cortina. Ripristino che sarebbe stato richiesto dalla stessa Regina delle Dolomiti direttamente alla Giunta altoatesina. “A questo proposito” sottolinea Franceschi “è bene ricordare che il Tavolare – ovvero l’antico “catasto” di matrice asburgica –  a Cortina esiste già e funziona alla perfezione. Il nostro intento sarebbe quello di informatizarlo e per questa ragione annia ddietro avevamo studiato l'esempio virtuoso della provincia di Trento, ma nessuna richiesta è stata indirizzata alla Provincia Autonoma di Bolzano. Provincia” rincara Franceschi “alla quale chiediamo, invece, di fare chiarezza sui 40 milioni del fondo Brancher che attualmente sta immobilizzando”.
 
I fondi in questione, infatti, dipendono dall’Odi, l’organismo guidato dall’onorevole Aldo Brancher, incaricato di assegnarli ai comuni confinanti con le Province autonome al fine di temperare la sperequazione tra territori  a Statuto speciale e Regioni a Statuto ordinario. “È l’Odi” chiarisce Franceschi “l’unico organo al quale riferirsi per presentare progetti e ricevere finanziamenti  ed è sempre e solo all’Odi che Cortina si è rivolta nella piena trasparenza e con totale correttezza nei confronti degli altri comuni interessati alla divisione del Fondo. Se tutto è fermo, con il rischio che i fondi vengano risucchiati direttamente da Roma, è sia per il ricorso presentato da alcuni comuni, sia perché esistono delle incertezze normative come quella sulla potestà dei 40 milioni di Bolzano.”

“La pretesa del presidente altoatesino infatti di stanziare i finanziamenti in maniera discrezionale, invece di favorire alcuni comuni tra i quali Cortina, ha contribuito a creare un’impasse che sta danneggiando tutti. Non è seminando discordia e innescando una guerra tra poveri che riusciremo a dare risposte concrete ai cittadini dei comuni confinati. L’uscita di Durnwalder infatti, in un momento in cui Cortina d’Ampezzo sta cerando di riportare pace e condivisione all’interno dell’Odi e si è spesa per mediare con quei comuni rimasti senza finanziamenti nella precedente assegnazioni,  è estremamente pericolosa. Qui”  accusa il Sindaco di Cortina “ci si vuole far passare come quelli che giocano su due tavoli,  ma è un tentativo destinato a venir smascherato. Con tutto il rispetto che nutro per la persona e la storia politica di Luis Durwalder, lo prego pertanto di non strumentalizzare mai più il nome di Cortina d’Ampezzo per sollevare discordie e lanciare messaggi infondati, nel merito come nella sostanza. Il nostro territorio ha bisogno di serenità ed unione, a maggior ragione in questa particolare fase storica ed economica.”