«Eh no, caro Ghezze, invece è proprio “nel merito della vicenda giudiziaria” che bisogna entrare per capire le parole di Marco de Villa e la verità che nascondono. La verità è quella dell’avvocato e deputato Pdl Maurizio Paniz – professionista serio e capace - che vince una causa per risarcimento per conto di suo assistito e che, invece che chiedere i soldi al deputato Franco Gidoni della Lega Nord, si rifà su una società pubblica che aveva già pagato la sua parte e ottiene il sequestro di uno spazio dove i ragazzi di Cortina andavano a suonare.
Certo, è ben più facile togliere servizi alla gente che soldi ai parlamentari, lo sappiamo bene, ed è ben più facile togliere la music box ai ragazzi di Cortina che pretendere che un politico d’alto bordo paghi QUELLO CHE LA LEGGE LO CONDANNA A PAGARE. Ma se è anche più facile, Stefano Ghezze, nulla mi convincerà mai che sia anche giusto.
Giusto è il grido di rabbia di un giovane come Marco de Villa che, davanti a chi si accanisce contro la Gis piuttosto che contro i potenti pieni di soldi (nostri), non ha esitato a denunciarlo. Ed ora cosa fai Ghezze? Anche tu ti nascondi dietro la legge per prendertela con un ragazzo? Vuoi partire con le querele? Tu, che parli sui giornali e chiedi spiegazioni per iscritto, dov’era la tua voce quando si sono rivalsi su una società pubblica e sugli spazi dei nostri ragazzi invece che rivalersi su chi DOVEVA e AVEVA la possibilità di pagare?
E’ probabilmente vero che quello di Marco sia stato un intervento formalmente scorretto e per il quale è giusto scusarsi - come Marco mi ha chiesto di fare pubblicamente al suo posto in quanto ricoverato per problemi di salute - ma quello che importa però è che il suo grido fosse vero e rispecchiasse un senso di giustizia con il quale i giovani nascono e che non dovrebbero mai perdere.».