Si fa un gran parlare del destino della società di gestione degli impianti sportivi (la Gis). È una società pubblica comunale che si occupa di sport e di manifestazioni. È in deficit perenne e la legge sta mettendo alle strette i Comuni, obbligandoli a prendere provvedimenti; l'Amministrazione di Cortina ha dato mandato ad una importante società di consulenza internazionale, la Kpmg, di trovare una soluzione.
Si fa un gran parlare anche del Consorzio Cortina Turismo. È un consorzio privato
che si occupa di promozione turistica del comune di Cortina d'Ampezzo, ma anche di zone limitrofe.
Il bilancio di previsione 2012 della società pubblica (Gis) prevede che il 49,67% dei ricavi (su un totale di circa 4 milioni di euro) siano soldi pubblici comunali. Il bilancio di previsione 2012 della società privata (Cortina Turismo) prevede che il 64% dei ricavi (su un totale di circa 1,5 milioni di euro) siano soldi pubblici comunali.
La gestione dei soldi pubblici richiede la par condicio a favore di tutti i soggetti operanti sul territorio (e che sullo stesso pagano le tasse).
Nel caso della Gis, ci vorrebbe più trasparenza per l'assegnazione in uso degli impianti comunali.
Nel caso di Cortina Turismo non ci sono giustificazioni per la discriminazione e l'esclusione dalla promozione diretta anche dei soggetti non aderenti. Quanto poi al tema della sproporzione tra il contributo pubblico (64%) e i contributi associativi (14%), e di conseguenza della sostanziale natura giuridica del Consorzio, è una materia che prima o poi si imporrà alla discussione.
