Da oltre due anni, si ripetono regolarmente spiacevoli atti di vandalismo a discapito delle tabelle segnaletiche del Parco Naturale delle Dolomiti d’Ampezzo e del CAI, sezione di Cortina.
Prendendo in considerazione solo l’anno in corso, dalla primavera ad oggi sono state danneggiate o rubate oltre 100 tabelle e, nonostante la mirata sorveglianza dei guardiaparco anche durante la notte, non si sono ancora individuati i responsabili, che compiono le loro bravate al buio o in giornate di maltempo.
Le zone maggiormente interessate da questo increscioso fenomeno sono quelle a nord di Cortina (Cianderou, Lago Ghedina, Podestagno, Prà de Castel, ex ferrovia, Lago Bianco, Val di Gotres, Forcella Lerosa…), ma anche il resto del territorio non ne è esente (Pian del Forame, Val Padeon, Val Granda, Cianpo Marzo, Tardeiba, Tonde de Faloria…).
Di quest’estate, inoltre, la notizia che anche i Parchi delle Tre Cime e di Sennes-Fanes-Braies sono da tempo alle prese con episodi dalle modalità del tutto simili.
Prontamente e più volte, in questo biennio, le Regole hanno denunciato i fatti alle forze dell’ordine, in particolare al Comando dei Carabinieri, della Forestale e al Commissariato di Polizia, sostituendo via via le tabelle oggetto di vandalismi, ma il problema continua a riproporsi e gli autori rimangono ad oggi ancora ignoti. Pure il CAI, lo scorso anno, ha sporto denuncia alla Polizia per la sparizione delle tabelle a Ru Curto e Formin.
Nella speranza di interrompere questa ignobile condotta, il Parco e il CAI chiedono a chi noti persone nell’atto di compiere gesti, di questo o altro genere, a scapito del territorio di comunicarlo immediatamente alla direzione del Parco o alle autorità di Polizia.