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La tradizione della Madonna della Difesa raccontata dai bambini e dai ragazzi delle scuole

Marina Menardi

01/05/2012
I bambini e i ragazzi delle scuole elementari e medie di Cortina d'Ampezzo sono i protagonisti della mostra inaugurata mercoledì 2 maggio «Cosa cercare nella Madonna della Difesa, una tradizione lunga 600 anni?». Disegni, composizioni, illustrazioni, racconti, temi e anche un filmato, girato dalle maestre delle classi terze della scuola elementare, raccontano la devozione degli Ampezzani, vista dagli occhi dei più giovani, nei confronti della Madonna della Difesa.
Tutto questo si può vedere e ammirare all'interno degli spazi espositivi del Comun Vecio, in corso Italia, fino al 30 maggio, dalle ore 16.00 alle 19.30.
Protagonisti gli studenti dell'Istituto Comprensivo e dell'Istituto Superiore Polo Valboite, che raccontano il miracolo di 600 anni fa che salvò Ampezzo dall'invasione dei Longobardi.
La leggenda narra, infatti, che nell'inverno del 1411-1412 la valle d'Ampezzo fu invasa dai Longobardi e che gli Ampezzani, che allora in gran parte erano poveri pastori, non avendo i mezzi per difendersi, chiesero aiuto alla Madonna per salvarsi.
Ed ecco che sulla valle si addensò all'improvviso una massa di nuvole nere, coprendo l'intero paese e avvolgendolo nella nebbia.
Gli Ampezzani aprofittarono per fuggire, mentre i Longobardi, avvolti tra le nubi, finirono per combattere e uccidersi tra loro.Fu la Madonna dunque che, invocata, intervenne in aiuto degli Ampezzani.
In suo onore il Comune di Cortina eresse la chiesa della Madonna della Difesa, custodita oggi dai Francescani di Sant'Antonio da Padova. Da allora - 600 anni or sono - Cortina festeggia il 19 gennaio la "Festa della Madonna del Voto", diventata da qualche anno festa patronale.
«L'intento di questa iniziativa è di trasmettere la devozione della nostra gente alla Madonna della Difesa anche ai giovanissimi», ha detto fra Leone Rosato, ideatore dell'evento, durante l'inaugurazione.
«È importante che il Comune si impegni per tramandare ai più giovani le conoscenze e le tradizioni del nostro paese attraverso mostre, convegni, concerti - ha commentato il sindaco Andrea Franceschi -. È importante aver portato la tradizione all'interno delle scuole: i bambini sono come le spugne e assorbono ». L'evento, spiega Fra Leone, si inserisce all'interno delle iniziative collaterali alle festività per i 600 anni dal miracolo che salvò gli Ampezzani dall'invasione dei Longobardi. I lavori esposti saranno poi sottoposti al vaglio di una commissione che assegnerà un riconoscimento per le opere più belle. La premiazione avverrà il 28 maggio nel piazzale Revis, davanti all'entrata del liceo artistico.
«Non sarà facile stilare una classifica: i lavori sono tutti belli» ha commentato fra Leone. Una mostra nata per la gente, dove i bambini potranno osservare i lavori da loro eseguiti, con il proprio nome accanto.

ALLA MADONNA DELLA DIFESA
Tu che proteggi con la tua presenza il Regno dei defunti inondato di luce e abbracciato dalla corona delle sue montagne, difendi, per favore, anche noi vivi dai "longobàrdici" attacchi quotidiani che uccidono il sorriso sulle labbra di chi continua, nonostante tutto, ad amare la vita:
apri anche a noi, ti prego, il rifugio delle tue braccia, l'unico in grado di restituirci la gioia e la salvezza.

Roberto Pappacena