Sono state installate lo scorso mese cinque colonnine arancioni studiate per ospitare un autovelox. Già nel novembre 2011 era stato portato in Consiglio comunale il progetto "Noi Sicuri", finalizzato a contrastare l'eccesso di velocità rivelato, dati alla mano, in alcuni tratti della SS 51 d'Alemagna e della SR 48 delle Dolomiti.
Così il 12 giugno 2012 vengono stanziati dal Comune 9.850 euro a favore di tale progetto.
Lo scopo, spiega il nuovo comandante dei vigili urbani Ines De Biasi, non è quello di far cassa,bensì di fare prevenzione, ovvero indurre gli automobilisti ad andare più piano in quei tratti di strada considerati pericolosi a causa dell'eccesso di velocità.
Importante è sapere che l'amministrazione comunale non ha solo comprato gli autovelox, ma ha finanziato un intero progetto.
La differenza essenzialmente è che oltre all'installazione e l'attivazione di questi esiste anche una procedura ben specifica. Tra l'installazione e l'attivazione (sul progetto questo periodo non dovrebbe durare più di 30 giorni) ci dovrebbe essere prima sia una conferenza stampa, sia un incontro cittadino.
Il progetto
"Noi Sicuri" è stato installato in molti Comuni d'Italia e sta prendendo parecchio piede. Questo comprende un'attività mediatica e di informazione abbastanza corposa e finalizzata all'attività di prevenzione.
FUNZIONAMENTO
C'è innanzitutto da fare un chiarimento sulle due diverse apparecchiature utilizzate: una è lo Speed Check, ossia le colonnine arancioni. Queste altro non sono che dei "contenitori vuoti", in effetti da soli i cinque Speed Check installati sono solo delle colonne attrezzate per ospitare all'interno l'autovelox vero e proprio. Quest'ultimo si chiama VeloOK, che a rotazione va spo stato nei cinque Speed Check.
Questo apparecchio ha un raggio d'azione di circa 20 metri e, essendo gli Speed Check dotati di fori in entrambe le direzioni, può funzionare in entrambi i sensi di marcia. Come si vede dalla tabella a fianco, per le strade urbane in cui il limite di velocità è di 50 km/h, le sanzioni partono da 56 km/h, mentre la sospensione della patente a 96 km/h.
Le sanzioni aumentano di 1/3 se l'infrazione avviene tra le 22 e le 7 del mattino. Secondo le leggi vigenti a proposito del collocamento degli Speed Check (e precisamente la legge 168/2002) si «possono installare dispositivi o mezzi tecnici di controllo del traffico […] finalizzati al rilevamento a distanza delle violazioni del Codice» su strade urbane a solo se «individuati con apposito decreto del prefetto».
Secondo una sentenza della Corte di Cassazione, l'infrazione deve essere contestata immediatamente e non può essere spedita a casa. Per legge i vigili urbani devono sorvegliare la zona fino a un massimo di 100 metri di distanza dall'autovelox quando è in funzione. La polizia locale, anche se non è visibile immediatamente, può fermare il mezzo rivelato in infrazione dopo l'autovelox.