AVERAU TROI, LO SKIWEG CHE COLLEGA CORTINA ALLA VAL BADIA
    

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AVERAU TROI, LO SKIWEG CHE COLLEGA CORTINA ALLA VAL BADIA

Giacomo Pompanin

01/01/2009
Si parla spesso - è successo anche in queste pagine - di quanto sia difficile nella nostra valle riuscire ad unire o avvicinare dei luoghi opposti, vista la notevole larghezza e ampiezza che caratterizza il territorio d'Ampezzo. Se ne discute per gli spostamenti in macchina e per quelli con gli sci, e per le due cose insieme; e treni, trenini, funivie, scale mobili, di tutto un po' si è pensato. Tuttavia forse si è spesso corso troppo distante, si è spostata l'attenzione, dimenticandosi delle piccole mancanze interne che i singoli comprensori - o zone sciabili - avevano ancora irrisolte.
Dalla nascita del Dolomiti SuperSki poi, che permette allo sciatore di affrontare in una sola giornata il Giro del Sella, è sotto gli occhi di tutti come sia efficace proposta turistica l'ampliamento di zone sciabili tramite collegamenti che permettano una piacevole continuità, cambiando sempre il panorama. Come già detto, la nostra valle per le sue peculiarità vede difficili soluzioni alternative allo skibus, che tuttavia è già preferibile allo spostamento con le macchine private, che tanto ingorgano e inquinano le nostre strade nei periodi di massima affluenza turistica.
È proprio per tentare di supplire a queste mancanze di collegamento tra impianti e trasformare le singole aree in comprensori che si sono studiati negli anni rimedi, ove possibile, alternativi allo skibus e alle macchine private. L'idea è infatti, nel caso particolare, di unire Tofana Cinque Torri e passo Falzarego, creando uno fruttuoso scambio con i turisti delle valli limitrofe a Cortina e permettendo al turista cortinese di lasciare finalmente la propria macchina a casa.
Novità di quest'anno, e prima realizzazione del più ampio progetto, è l'Averau Troi. Il «troi», che in dialetto ampezzano significa sentiero, in questo caso rappresenta la nuova via sciabile che, dagli impianti delle Cinque Torri, raggiunge il passo Falzarego, rendendo finalmente possibile il collegamento tra due comprensori. Il percorso inverso, ossia la discesa fino alla stazione di Bai de Dones, è già attivo da molti anni, ma il ritorno a passo Falzarego era possibile solamente prendendo l'autobus. Per attuare questo collegamento è stata necessaria la costruzione di un piccolo impianto - seggiovia doppia - della lunghezza di 400 metri per una portata di circa 1200 persone l'ora. La stazione si incontra scendendo dall'Averau verso il rifugio Fedare - zona Cinque Torri - e, raggiungendo con la seggiovia la forcella Croda Negra, una facile pista riporterà lo sciatore verso il passo Falzarego.
I vantaggi di questa soluzione sono molteplici. Oltre ad essere, tra le molte studiate negli anni, quella di minor impatto ambientale per la lontananza dalle aree turistiche e per le scarsissime opere di assestamento del territorio per la realizzazione della pista, il nuovo impianto porterà ad una notevole riduzione dei gas emessi nell'atmosfera dalle automobili. Permetterà poi di sviluppare e articolare un percorso turistico interessante come il Giro della Grande Guerra che attraverso diversi spostamenti sugli sci tenta di svelare i luoghi degli spiacevoli accadimenti bellici. Ultima, creerà un piacevole giro panoramico sugli sci attorno all'Averau, l'Averau Troi, appunto.