Andrea Franceschi - Atto secondo
    

Ricerca avanzata

Tutte queste parole:
Frase esatta:
    
logo

Ricerca sul sito

Ricerca normale (una di queste parole):
Tutte queste parole:
Frase esatta:

Andrea Franceschi - Atto secondo

Redazione

01/05/2012
Andrea Franceschi ce l'ha fatta: ha avuto la riconferma alla guida di Cortina per altri cinque anni. Non più un plebiscito come nel 2007, quando Progetto per Cortina ottenne il 61.26%, ma comunque un 54.33% che gli permette di entrare con la maggioranza in Consiglio comunale. Poco più di 300 sono i voti di scarto con "Per la nostra Cortina" di Stefano Ghezze, i quali, divisi per due, significano 150 persone che hanno stabilito da che parte far pendere la bilancia. Buona l'affluenza alle urne, anche se in lieve calo (-3.5%); in aumento le schede bianche e nulle (74 nel 2007, 145 nel 2012). Franceschi ha vinto anche per la sua forte personalità: gli elettori hanno votato lui, più che il gruppo. Su 1909 voti per Progetto per Cortina, soltanto 835, infatti, hanno espresso la preferenza per i candidati consiglieri; 1074 persone hanno votato senza indicare la preferenza. Solo un assessore uscente - Giovanna Martinolli - ha aumentato le preferenze (da 62 del 2007 è arrivata a 132), mentre tutti gli altri le hanno diminuite, alcuni quasi dimezzate, e uno addirittura è rimasto fuori dai giochi: Luca Alfonsi, infatti, ex assessore ai Lavori Pubblici, è stato il meno votato in assoluto, e con soli 19 voti non è entrato a far parte del Consiglio comunale. Determinante invece Enrico Pompanin, con il suo ottimo risultato nel feudo di Zuel. Dalla parte opposta si assiste all'effetto contrario. Su 1605 voti ottenuti dalla lista Per la nostra Cortina, ben 999 sono state le preferenze ai consiglieri, e 606 i voti senza preferenza. Il più votato in assoluto è stato Gianpietro Ghedina, con 204 preferenze. Sul capolista Stefano Ghezze ha influito anche il pesante crollo di appeal del Popolo della Libertà, appartenenza politica che invece lo premiò con la Presidenza del Consiglio Provinciale. Un paese, quindi, sostanzialmente diviso in due. Ora quello di cui hanno bisogno i cittadini è un clima più sereno e di collaborazione, dopo una campagna elettorale piuttosto tesa. Auspichiamo che i due gruppi possano collaborare insieme in Consiglio comunale, che i veleni di questi ultimi anni vengano lasciati alle spalle e che si lavori in serenità, per il bene di tutti.