Dalla Costa Concordia a Cortina d'Ampezzo
    

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Dalla Costa Concordia a Cortina d'Ampezzo

Sisto Menardi

01/04/2012
Accanto ai soliti giornali quotidiani di carta, esistono da alcuni anni i quotidiani on-line, diffusi attraverso Internet, quindi leggibili solo sui computer: hanno il vantaggio di poter diffondere le notizie immediatamente, senza carta e senza passare in tipografia. Nei giornali on-line in fondo ai singoli articoli vengono spesso pubblicati i commenti dei lettori a cui spesso seguono i commenti dei commenti. Il tutto nel giro di poche ore. Ecco un esempio, trovato su www.tt.com, dove la disgrazia navale dell'Isola del Giglio, di commento in commento sviluppa un interessante collegamento fino a noi. Il lettore B. Filzer il 16 gennaio 2012 ore 13:51, scrive: «Per quanto tragico l'evento della Costa Concordia, per i passeggeri e per i loro famigliari, ci offre l'occasione per discutere su dove vada a ricadere il costo di questo tipo di crociere che nella bassa stagione praticano prezzi molto popolari.
La Costa offriva la cabina interna di questa sfortunata crociera a € 249, cioè al prezzo giornaliero di € 39,90. Sicuramente l'offerta di cabine supera di molto la domanda, questo va a comprimere così tanto i prezzi. Probabile che ne consegua un deciso risparmio sul personale e sulla sua formazione e preparazione tecnica. Le navi sono già acquistate e devono essere pagate, quindi si può solo prendere atto del rischio che del personale sottopagato possa essere impreparato e che magari, preso dal panico, ponga la propria salvezza davanti a quella dei passeggeri, un atteggiamento tipico nella nostra società ad "avidità illimitata». Il lettore O. Crepaz poco dopo aggiunge: «E ogni anno vengono varate almeno 10 nuove navi di questo tipo. Ciascuna con 3000 letti, fanno 30.000 letti che devono essere riempiti per ogni notte dell'anno. Posti letto che si aggiungono naturalmente alle decine di migliaia di posti letto offerti dalle altre navi già in servizio. Questo è - per inciso - un altro motivo per cui il nostro turismo è stagnante in tutta la regione alpina. Con questi prezzi da svendita, con manodopera a basso costo (senza contratto collettivo, lavorando 16 ore al giorno, 7 giorni alla settimana) nessuno può più tenere il passo». M. Happacher infine commenta: «È proprio così, anche da noi, con le continue espansioni delle aree sciistiche. Quest'anno ho già sciato in varie località (ho una Regio Card) ma non ho visto nessuna stazion sciistica occupata come negli scorsi anni. Certo, per le 2 settimane tra Natale e l'Epifania i posti non basteranno mai, ma per il resto dell'inverno la maggioranza delle località sono un mezzo mortuorio. È singolare che ciononostante si miri dappertutto ad aumentare e ad espandere! L'avidità è una brutta bestia. Se non opportunamente controllata e frenata non lascia sopravvivere nessuno, come è capitato recentemente alle compagnie aeree». E così a Cortina d'Ampezzo "si dice" che pur di avere sciatori, si è disposti ad offrire alle agenzie di viaggio dell'Est Europa, gli Skipass giornalieri a € 20 contro i € 40 e passa di listino.