MUTAMENTO DI DESTINAZIONE DEL TERRENO COMUNALE
È stata cambiata la destinazione dei terreni soggetti ad "uso civico" in località Cadelverzo di Sotto per la concessione del diritto di superficie per 99 anni agli assegnatari. Sono 2.010 mq. di bosco e 445 mq. di piazzale; il valore del mancato reddito ad "uso civico" è stimato a 5.096 euro, il corrispettivo per il "diritto di superficie" sarà invece di 135.320 euro, una cifra superiore che giustifica il cambio di destinazione.
APPROVAZIONE DEFINITIVA VARIANTE ART. 45 REGOLAMENTO IGIENICO EDILIZIO
Variato l'articolo 45 che stabilisce le caratteristiche dei locali ad uso diverso dalla residenza.
Vantaggio per il cittadino: è prevista la possibilità di deroghe ai parametri del regolamento per le attività commerciali esistenti (in particolare nel Centro), purché vi sia l'ok del Servizio Igiene e Sanità Pubblica.
VARIANTE AMBITI DI RISCHIO IDROGEOLOGICO (CON POSSIBILI SPOSTAMENTI DEGLI EDIFICI IN ZONE PERICOLOSE)
Varia, per aggiornarlo alle normative, l'articolo 35 del Piano Regolatore: dispone sia delle penalità edificatorie rispetto alla qualità idrogeologica dei terreni, sia degli indirizzi per gestire le situazioni degli edifici esistenti in zone pericolose.
Vantaggio per il cittadino: vengono sistemate alcune situazioni "reali" alle quali andava data risposta:
- Sono possibili modesti spostamenti di edifici in ambiti soggetti a pericolosità geologica (esempio: edifici in prossimità di corsi d'acqua o dove modesti spostamenti del sedime possono migliorare la stabilità);
- Sono possibili demolizioni e ricostruzioni in altro posto degli edifici gravemente lesionati a causa di movimenti franosi (procedura come quella adottata per l'edificio di Staolin, spostato a Pecol);
- Per gli edifici soggetti al pericolo di colate detritiche (in particolare per gli insediamenti produttivi a Fiames e Nighelonte) occorrono interventi per ridurre la vulnerabilità degli stessi in caso di interventi oltre le manutenzioni.
LICENZE PER ATTIVITÀ ALBERGHIERE
Variante all'articolo 17 del Piano Regolatore relativamente alla normativa degli alberghi, in modo da risolvere alcune situazioni particolari sulle licenze commerciali promiscue con le attività alberghiere.
Vantaggio per l'albergatore: per le situazioni antecendenti il 27 febbraio 2012, nel caso in cui vi siano più licenze riguardanti la medesima struttura alberghiera (esempio bar, ristorante, attività ricettiva), il Consiglio comunale può autorizzare con convenzione lo scorporo delle licenze, purché non vi sia declassamento della struttura.
CASA PER RESIDENTI A FRAINA Area: località Fraina
Intervento: edilizio diretto convenzionato (nuova scheda B/11)
Destinazione d'uso: edilizia residenziale per i residenti su terreno comunale concesso in diritto di superficie a cooperativa edilizia
Origine terreni: 2.000 mq. di terreni (p.f. 1496/1) ceduti da privati in cambio di 2 alloggi riservati (in diritto di superficie)
Volumi: 3.200 metri cubi (1.070 mq.) per 2 edifici su 3 piani fuori terra (su area di 2.110 mq.)
Posizione: vedi foto e cartina
Problemi: necessario potenziamento sottoservizi e viabilità (ambito con rete fognaria attualmente inesistente).
Osservazioni di minoranza: se è possibile edificare in due aree di questo tipo (Col e Fraina), per analogia si può edificare dappertutto purché il proprietario ceda il terreno al Comune;
prendiamo atto che in questi 5 anni la popolazione è scesa di 100 unità (Luigi Alverà).
Repliche di maggioranza: stiamo cercando di dare casa a residenti, ed è una bella politica (Adriano Verocai).
Voto: 8 favorevoli e 7 astenuti. Si astiene anche Sergio Majoni (maggioranza).
CASA PER RESIDENTI A COL Area: località Col
Intervento: edilizio diretto convenzionato (nuova scheda B/10)
Destinazione d'uso: edilizia residenziale per i residenti su terreno comunale concesso in diritto di superficie a cooperativa edilizia
Origine terreni: 2.162 mq. di terreni (p.f. 2566) ceduti da privati in cambio di 4 alloggi riservati (in diritto di superificie)
Volumi: 3.300 metri cubi (1.100 mq.) per 2 edifici su 3 piani fuori terra (su area di 2.612 mq.)
Posizione: vedi foto e cartina
Problemi: necessità di un collegamento stradale con la SR48 delle Dolomiti (non è possibile l'accesso dal nucleo di frazione)
Osservazioni di minoranza: L'intervento è in uno dei più bei villaggi di Cortina e guardando dal centro è uno dei prati che si vedono di più (Gianpietro Ghedina); Col è l'unico villaggio che ha mantenuto l'aspetto antico, vanno cercate altre soluzioni, senza rovinare le nostre Viles, tanto decantate: quello è un posto non idoneo (Roberto Gaspari); l'intervento non è coerente con le strategie del Pat, la scelta è condizionata dall'area, e non dal corretto inserimento (Luigi Alverà); la zona va rispettata, assegniamo le case di Acquabona (Pietro Ghedina).
Repliche di maggioranza: è un sito che va a confine con altre due case e la strada provinciale; queste operazioni esulano dal Pat ma comunque gli edifici sono limitrofi ad abitato; non si può coinvolgere la Soprintendenza prima del progetto e, riguardo all'impatto, occorre considerare che la gente ha bisogno di case (su 149 richieste siamo al 49° posto di graduatoria) (Adriano Verocai).
Dichiarazione di voto minoranza: pur condividendo la necessità di case per i residenti, interventi di questo tipo andrebbero coordinati con il Pat (Michele Dimai e Luigi Alverà): voto di astensione. Si astengono anche Sergio Majoni (maggioranza) e Pietro Ghedina.
NUOVA PIAZZA DI LARGO POSTE
Passano in Consiglio comunale due delibere "tecniche" per dare il via al parcheggio interrato di Largo Poste (variazione normativa scheda A/1 Centro Civico e inserimento di una nuova particella di pochi metri quadrati nella perimetrazione del comparto).
Approvato anche il progetto della "piazza pubblica" che sorgerà sopra i due piani di interrato.
Area di superficie: destinazione ad uso pubblico di tutta l'area di superficie di Largo Poste (parcheggi, viabilità, verde pubblico e piazza).
Ipotesi sulla progettazione della piazza: estratto testuale dalla relazione presentata al Consiglio comunale dalla Seam srl: "Il nostro scopo era quindi un progetto "estraniante" che svelasse la potenzialità degli orientamenti gellneriani definendo una piazza che non c'era pur essendoci sempre stata. La proposta è quindi purovisibilisticamente una modificazione dell'ottica dello sguardo con cui per decenni si è valutata negativamente quella "stessa cosa", ruotarne quindi gli assi per ricondurla alle intenzioni iniziali, per quello che è oggi ancora possibile".
Progetto: vedi rendering.
Osservazioni di minoranza: qual è il progetto di illuminazione della Piazza? (Luigi Alverà); è possibile dare un tocco di colore per non avere una zona tutto grigia? (Michele Dimai); il piccolo edificio di servizio (lanterna) è una bruttura (Gianpietro Ghedina).
Repliche di maggioranza: la Soprintendenza non vuole "invenzioni" (ad esempio disegnare per terra i cerchi olimpici):
si potrà però agire con gli arredi (Adriano Verocai); rispetto al "grigio", occorre garantire continuità con le parti del Corso Italia e, inoltre, il porfido è l'unica pietra che dà garanzia totale per gelo e sole (arch. Da Rin, progettista).
Voto: 5 astenuti di minoranza.
VARIANTE IN SCHEDA D/5 A BRITE DE VAL
Approvazione definitiva della variante in scheda per venire incontro alle necessità di un artigiano.
VARIANTE AL DEMANIO SCIABILE "POCOL-TOFANA RA VALLES"
Adottata la variante per provvedere all'adeguamento delle piste da sci e degli impianti del demanio sciabile di Pocol, Tofana e Ra Valles, in previsione della candidatura di Cortina d'Ampezzo ai mondiali di sci alpino del 2017.
ALLA SCIA LA POSSIBILITA' DI COSTRUIRE UN CAPANNONE DA 17.535 METRI CUBI AD ACQUABONA (CON BENEFICIO PUBBLICO) Area: località Acquabona
Intervento: accordo pubblico/privato (art. 6 LRV n. 11/2004):
i termini dell'accordo saranno inseriti nella procedura di concertazione del PAT (l'accordo non ha pertanto effetto ai fini edificatori ma è una intesa preliminare condizionata al recepimento in ambito PAT e all'iter conseguente).
Soggetto privato: SCIA società cooperativa che opera dal 1963 nella distribuzione del legname, ferramenta, macchiari. Conta 600 soci (tutti residenti).
Destinazione d'uso: realizzazione di un capannone artigianale/ commerciale.
Origine terreni: 16.002 mq. di proprietà Scia scrl e classificati
"E/2 prato pascolo".
Volumi: 17.535 metri cubi (3.615 metri quadri) su piano interrato (deposito legname per 2.001 mq.), piano terra (negozio, magazzino e officina per 1.076 mq.), sottotetto (538 mq.).
Valutazione comunale: l'Amministrazione comunale valuta
"la proposta di accordo … di indubbio interesse per lo sviluppo dell'artigianato locale, sia sotto il profilo della competitività, sia dell'occupazione, per i servizi resi dalla società proponente ai consorziati" (rispetta cioè le finalità previste per disporre di accordo pubblico-privato, come da Delibera di Giunta 30.11.2010
n. 203, b) che recita: lo sviluppo dei settori economici del paese, sotto il profilo della competitività e dell'occupazione locale").
Introito per il Comune (beneficio pubblico): deciso l'importo minimo pari al 15% del plusvalore (invece del 30%) che matura con il cambio di destinazione: 174.000 euro (oppure 255.000 euro se non occorre spostare la linea elettrica).
Posizione: vedi foto e cartina .
Problemi: spostamento linea elettrica "Calalzo-Zuel" e possibili interferenze con pista ciclabile.
Osservazioni di minoranza: nessuna.
Repliche di maggioranza: nessuna.
Voto: tutti favorevoli.