Signori del comitato, io pensavo che le cariche istituzionali dovessero tutelare i cittadini onesti, che pagano le tasse e stigmatizzare invece la disonestà di chi le tasse non le paga.
Ho trovato pertanto molto irritante la vostra presa di posizione contro l'operato dell'Agenzia delle Entrate. Così come irritanti sono state le giustificazioni addotte dal Sindaco per criticare tale intervento .Risibile è l'esempio portato, del bar che avrebbe avuto un tavolino occupato per diverse ore, come ingiustificabile
è l'improprio richiamo al rispetto di chi lavora e di chi da lavoro senza distinguere tra chi da lavoro rispettando le regole e chi invece da lavoro in nero e non paga i contributi.
Fintantoché ci saranno amministratori che ritengono che il denaro non abbia odore, i disonesti si sentiranno sempre al sicuro e ringraziano.
Brandani G.
Gentile signor Brandani, premetto che il Comitato Civico Cortina non ha fatto nei giorni scorsi alcuna comunicazione sull'operazione nota come "Capodanno a Cortina" dell'Agenzia delle Entrate. Supponiamo che la sua lettera faccia riferimento a qualche altro ente o associazione.
Al di là delle varie argomentazioni che possono essere più o meno plausibili, comunque, a nostro modo di vedere, quello che fondamentalmente Cortina non può accettare è che si sia voluta criminalizzare, in alcuni casi anche molto pesantemente, un'intera comunità, senza alcun riguardo nei confronti di quelli, pochi o tanti che siano, che sono stati trovati assolutamente in regola.
Marina Menardi
presidente Comitato
Civico Cortina