Dopo un Natale cominciato in sordina, con pochi turisti e poca neve e con le preoccupazioni di tutti gli operatori economici cortinesi per la crisi incalzante, ecco che il 30 dicembre Cortina comincia ad assumere le sembianze tipiche del periodo, grande struscio di turisti in Corso Italia, qualche difficoltà a trovare parcheggio, un po' di tempo in più per circumnavigare il paese, alberghi, ristoranti e bar che cominciano a registrare il tutto esaurito per ben tre giorni (!), dato che il 2011, per concludere in bellezza, ha pensato bene di terminare in concomitanza con un weekend e impedire così anche i ponti, ultima chance per riempire le camere per più di una o due notti, visto che di settimane intere se ne prenotano ben poche. Ed ecco che quando albergatori, gestori ed esercenti si preparavano al primo giorno di vero lavoro, assieme ai vacanzieri arrivano a Cortina anche gli ispettori dell'Agenzia delle Entrate. Controllano a tappeto molti esercizi commerciali, affiancandosi ai cassieri per l'intera giornata del 30 dicembre. In più, fotografano anche le targhe di oltre 100 automobili di grossa cilindrata.
Ora, in tempi di super-informatizzazione, quando anche l'Agenzia delle Entrate utilizza i supercervelloni per controllare i dati degli utenti, risulta quanto meno anacronistico fotografare le targhe per poi controllare il reddito dei proprietari.
Il presidente degli albergatori, Gherardo Manaigo, al proposito ha detto che «la scelta del giorno, della località e delle modalità che hanno caratterizzato l'operazione, lasciano chiaramente intendere che lo scopo era - soprattutto - quello di dare un forte segnale al Paese. Di sicuro coloro i quali hanno deciso quest'operazione non devono essersi minimamente posti il problema delle indesiderabili conseguenze per le attività coinvolte e, soprattutto, per il comparto economico della destinazione turistica prescelta».
La notizia dell'operazione "Capodanno a Cortina" ha avuto subito una vasta eco nazionale e il Sindaco Andrea Franceschi è sceso in campo determinato a sfatare l'immagine negativa che i titoli di Tg e quotidiani hanno attribuito a Cortina: «Tutto il sistema Cortina condivide la lotta all'evasione fiscale - precisa Franceschi -, tuttavia credo sia legittimo poter esprimere le proprie perplessità sui modi con cui viene portata avanti questa giusta battaglia. A tal proposito non ci pare corretto che i dati siano stati comunicati in modo parziale e per questo motivo riteniamo fondamentale averli quanto prima per dividere le mele marce dagli operatori onesti e per tutelare l'onorabilità del nostro paese».
Nei comunicati dell'Agenzia delle Entrate, subito rilanciati da tutti i media nazionali, non c'è infatti traccia dei controlli effettuati in attività risultate del tutto in regola, alcune anche in perdita rispetto al capodanno precedente. Per tutta risposta, l'Agenzia comunica che si tratta di normali operazioni di routine e che in futuro saranno sempre di più le località interessate da questo tipo di controlli. Staremo
a vedere.