Pool Engineering e Quick No Problem Parking, i proponenti del progetto della cabinovia Apollonio-Socrepes, hanno risposto nelle scorse settimane alle osservazioni della commissione Via regionale che quest’estate aveva bocciato del progetto e alle numerose osservazioni presentate da pirvati cittadini e associazioni, tra cui il Comitato Civico Cortina, dando a loro detta rassicurazioni sulla fattibilità del progetto.
Entro il 6 novembre c’era la possibilità di presentare le contro osservazioni, ed è così che il Comitato Civico ha presentato nuovamente nei termini le proprie, pubblicate da una settimana sul sito della Regione Veneto, che riassumiamo in seguito.
- Rischio frana: il Proponente ammette la pericolosità del sito e conta di mitigarne la pericolosità con l’adozione di accorgimenti tecnologici che mantengono in esercizio l’impianto, affermando che in caso di movimenti del suolo si provvederà alla sospensione dell’esercizio. Non vengono fornite le specifiche tecniche dettagliate degli interventi, rendendo impossibile una loro preventiva valutazione tecnica di efficacia.
In pratica, siamo di fronte ad un atto di fede e non si nasconde che vi sia un’alta probabilità della sospensione di esercizio. Ricordiamo che il 1° aprile 2024 è stato sospeso temporaneamente l’esercizio dell’impianto Tofana Express a causa di uno smottamento accanto ad uno dei piloni della seggiovia.
- Il proponente ammette che l’impianto è un parzialmente un doppione rispetto all’impianto Freccia nel Cielo adottato per i Mondiali 2021 con le stesse finalità oggi dichiarate per il progetto in esame. Ne prendiamo atto con soddisfazione.
- Cronoprogramma: prendendo i dati dalla Relazione Illustrativa (aggiornata ad ottobre 2024), risulta che i lavori essenziali per le Olimpiadi dovrebbero durare almeno 15/16 mesi. Da dicembre 2024 a novembre 2025 si contano 11 mesi, per cui i conti non tornano.
Inoltre, il cronoprogramma risulta non coerente con quanto riportato nel documento aggiornato della Relazione Illustrativa: nel primo si riportano 10 mesi per costruire l’edificio per servizi della cabinovia con area commerciale, mentre nel secondo sono previsti 12 mesi.
Osserviamo infine che il cronoprogramma registra ad oggi già 3 mesi di ritardo, per cui tutte le scadenze andrebbero prorogate; in tal caso, non verrebbero rispettate le tempistiche olimpiche. Quindi l’opera non sarà completata entro la data dell’evento olimpico.
Risulta pertanto evidente che il progetto così come è stato ripresentato, a nostra opinione non sta in piedi, innanzitutto per il fatto che viene costruito su una frana, in secondo luogo perché, se veramente è imprescindibile per lo svolgimento dei Giochi, non sarà realizzato in tempo.
Nella foto: rendere della stazione di partenza dell'impianto
Qui le osservazioni presentate dal Comitato Civico Cortina