Pista da bob, de Zanna: «Dove sono spariti gli alberi tagliati alla pista da bob?»
    

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Pista da bob, de Zanna: «Dove sono spariti gli alberi tagliati alla pista da bob?»

Redazione

14/11/2024

COMUNICATO STAMPA


La questione del taglio degli alberi per la pista da bob di Cortina d’Ampezzo continua a destare interesse e a suscitare interrogativi. 

Voglio tranquillizzare subito tutti quelli del “quante storie, a Cortina siamo pieni di alberi” che questo non è un comunicato sull’emotività, sul dispiacere per gli alberi tagliati, bensì una richiesta di trasparenza e di rendicontazione economica visto che gli alberi non hanno solo un valore ambientale ma anche monetario.

Il 7 novembre 2024 SIMICO, con una perfetta operazione di ambientalismo di facciata, ha comunicato riguardo alla pista da bob di Cortina che – cito testuale - “grazie ai miglioramenti apportati al progetto e alla nuova viabilità, ha risparmiato il taglio del 40% degli alberi autorizzati. Si tratta quindi  1.200 arbusti che non saranno  rimossi rispetto ai 2.000 previsti dalla legge”.

Risparmiare il 40% dei 2.000 alberi autorizzati dovrebbe dare un risultato di 800 alberi non tagliati, e non 1.200 come scritto. Ma al di là dell’errore di conteggio fatto da SIMICO, osserviamo che nella risposta che è stata data a Cortina Bene Comune il 15 luglio 2024 dal  Commissario Straordinario arch. Fabio Massimo Saldini erano stati confermati tagli per 2.200 mc, i quali corrispondo più o meno a 1200 piante;  considerando che le motoseghe hanno comunque lavorato anche in questi ultimi mesi, anche in orario notturno,  non è dato di sapere quale sia il reale conteggio finale.

Il danno ambientale è sotto gli occhi di tutti e lo stravolgimento dell’area va ben al di là del numero di alberi tagliati, se non è possibile salvare gli alberi, almeno evitiamo dei comunicati che suonano come greenwashing e che non danno nessuna informazione utile.

Invitiamo invece una volta per tutte SIMICO a fare chiarezza e pubblicare i dati di rilevamento delle alberature, visto che ha  dichiarato di aver prodotto una mappatura dettagliata con GPS (posizione geografica, dimensioni, età e stato di consistenza) di tutti gli alberi presenti nell’area e di avere attribuito un codice numerico a tutti gli alberi con diametro maggiore a 10 cm.. Speriamo non sia necessario scomodare il Consiglio comunale con una interrogazione che riguarda comunque terreni e boschi di nostra proprietà.

Sarebbe poi di interesse pubblico sapere dove sono andati a finire tutti i metri cubi di legname tagliato, sia esso marcio, da cippare, da bruciare o da smaltire in altro modo.
Ricordiamo bene che il legno appartiene al Comune di Cortina d’Ampezzo e che su 2.200 metri cubi tagliati, il legname preso in carico dal Comune è di soli 550 metri cubi. Dove sono finiti i restanti 1.650 metri cubi? A quanto ammonta il valore economico, ricordiamo che sono soldi pubblici, ricavato da questo esbosco?


Roberta de Zanna
CORTINA BENE COMUNE