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TANGENZIALE: FIRMA GOVERNO-REGIONE PER RIBADIRE LE “BUONE” INTENZIONI

Edoardo Pompanin

01/12/2009

Il 6 novembre è stato firmato dal Governo nazionale e dalla regione del Veneto un atto per integrare il programma delle Infrastrutture Strategiche.

All’interno ci è finita anche la nostra Tangenziale, per un importo di 484 milioni di euro, lievitato dai 330 milioni delle previsioni 2004 e dai 450 milioni delle previsioni 2008.

Per molti osservatori - e per la stampa in genere - questo accordo è passato come una svolta per l’iter del ‘tunnellone’. Di fatto non c’è niente di nuovo; la legge Obiettivo individua le infrastrutture strategiche e di preminente interesse nazionale; alle stesse opere può poi concorrere a diverso titolo anche l’interesse regionale.

Questo è quanto è stato appurato. A margine ricordiamo ancora che per finanziare l’opera si fa affidamento su fondi privati (Project financing) e che l’essere inseriti nei programmi è condizione necessaria per procedere, ma non certo sufficiente.

La plausibilità dell’opera sarà dunque valutata secondo criteri «privatistici» di pedaggio-percorrenza- numero veicoli.

A conti fatti: pedaggio di 13 euro per 5 chilometri di attraversamento di 3.500 veicoli al giorno. Per 30 anni, senza interessi e profitto.

A margine osserviamo che nello stesso atto il Ministero si impegna ad inserire nei programmi fra le opere da avviare entro il 2013 una serie di lavori (tra i quali non rientra la Tangenziale) pari a 15,162 miliardi di euro, scrivendo anche che i finanziamenti disponibili sono 279 milioni di fonte regionale (l’1,84%), 6.216 milioni dai privati (il 41%), 1.200 milioni da altre fonti. E ne mancano 7.467 milioni (il 49,25%).

 

ESTRATTO DELLA Nota integrativa del 2° documento di Programmazione Economica finanziaria 2005-2008 (14 ottobre 2004)

 

«…l’opera è stata precisata dalla Regione Veneto per superare un blocco reale che sistematicamente si crea in uno dei centri più frequentati, sia nel periodo estivo che invernale, da parte di un turismo nazionale ed internazionale. Inoltre, tale blocco mette in crisi i collegamenti longitudinali all’interno della regione penalizzando in modo sistematico una vasta area del Paese.

… L’intervento, per le condizioni di canalizzazione dei transiti (pedaggi, ndr) e per la serie di aree parcheggio previste, può contare per una quota rilevante su forme di partenariato pubblico privato.

…L’importo stimato dell’opera è pari a 330 milioni di euro…».