Speculazione in stazione: cosa si poteva fare in alternativa?
    

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Speculazione in stazione: cosa si poteva fare in alternativa?

Associazione Comitato Civico Cortina

02/09/2024

La speculazione per sistemare gli edifici dell’ex Stazione ferroviaria nasce da uno schema molto semplice:

1° si lascia degradare per anni una situazione urbanistica, trascurando anche la benché minima manutenzione ordinaria; si lasciano i muri sbrecciati, si lascia in bella evidenza il crollo del tetto, non si aggiustano i vetri rotti; non si sistemano i muri che sbriciolano; davanti all’entrata alla biglietteria e al bancomat da via Marconi non si manda nemmeno lo spazzino: ho incontrato i volontari che passavano la scopa per tirare su i mozziconi di sigarette, cartacce, ecc., per un minimo di decoro in un centro nevralgico del paese;

2° si aspetta che i cittadini non sopportino più il degrado e che siano così disposti ad accettare di tutto – anche una speculazione privata – pur di eliminare la bruttura;

3° i privati sono pronti, non vedono l’ora di sfruttare l’unico ampio spazio pubblico nel centro del paese per fare la loro speculazione edilizia; presentano un progetto che chiamano di “riqualificazione urbana” e il Comune accetta che i privati sistemino la situazione, perché l’Amministrazione comunale (per quanto milionaria) si dice che non è in grado di farlo da sola. 

E così si arriva a vendere la proprietà pubblica in centro a Cortina e a smantellare la stazione degli autobus di una città turistica da milioni di presenze.

Ci sarebbero state le alternative. 

Ecco l’elenco.

1° - l’edificio dell’ex convertitrice in stazione è stato a suo tempo ristrutturato per affittarlo all’ufficio Skipass e per metterci gli uffici di Cortina Marketing. Nel bilancio della Seam presenta un utile di 19 mila euro, compresi gli ammortamenti. Perché non fare la stessa cosa con gli altri edifici, uno per uno? 
Meglio la speculazione?     

2° - Il PNRR ha reso disponibili ingenti risorse per riqualificare gli edifici pubblici e provvedere alla rigenerazione urbana. Il Comune di Cortina d’Ampezzo ha snobbato l’occasione e ha sfruttato davvero poco il Piano: come soggetto attuatore ha avviato 6 progetti per 3,3 milioni di euro; il Comune di Brunico ha 15 progetti per 15,3 milioni di euro; Borgo Valbelluna ha 19 progetti per 10,6 milioni di euro. 
Meglio la speculazione?     

3° - Per le Olimpiadi era previsto a Cortina un Mountain Media Centre secondario a Fiames.  Non è difficile immaginare che tutto il comparto della stazione poteva essere ristrutturato con i fondi olimpici per farne il Media Centre e poi lasciare l’eredità di tutti gli edifici messi a posto. 
Meglio la speculazione?

Non è vero che non ci sono proposte alternative. Non si vogliono ascoltare per potere portare avanti altri interessi. Nella segretezza. Punto.


(dall'intervento di Marina Menardi, presidente Comitato Civico Cortina, all’incontro pubblico del 13 agosto “Cortina, cosa ti stanno facendo?”)
 

La stazione oggi, 2 settembre 2024