L'altro giorno alla radio ho sentito parlare per la prima volta della ratifica da parte del Senato italiano, del testo del trattato Italia-Libia, che se ho ben capito, è già sottoscritto nonostante sia rimasto finora segreto. Curiosando in Internet ho trovato il testo e leggendolo sono rimasto colpito da due dei tanti argomenti contenuti nell'accordo.
Primo: in estrema sintesi, l'Italia riconosce ufficialmente le gravi responsabilità del proprio passato di Paese colonizzatore e pertanto stabilisce di stanziare 5 miliardi di Dollari nell'arco dei prossimi 25 anni, a titolo di risarcimento per i danni inflitti alla Libia durante l'occupazione. Una fortuna per l'Italia che l'Impero asburgico non esista più, altrimenti le potrebbe capitare di dover pagare qualcosa anche ad esso, per le analoghe occupazioni nel corso della prima guerra mondiale.
Secondo: il comma b, dell'art.
10 mi ha colpito, perché prevede l'assegnazione di borse di studio universitarie e post-universitarie per l'intero corso di studi a un contingente di cento studenti libici, da rinnovare al termine del corso di studi a beneficio di altri studenti.
Questo mi ha fatto ricordare le poco gentili dichiarazioni dei massimi politici bellunesi e veneti, inviate nell'inverno 2008 ai responsabili della Regione Trentino Alto Adige, per quella storia delle borse di studio europee, destinate agli studenti delle classi quarte delle scuole medie superiori, non riservate ai soli studenti della loro Regione, ma che potevano essere richieste ed ottenute anche dai residenti nei comuni di Col, Fodom e Ampezzo e altri comuni veneti.
Per questo i politici bellunesi e veneti succitati, un anno fa, hanno gridato allo scandalo, denunciato interferenze e discriminazioni nei propri territori, minacciando di interessare per questo la Corte dei Cónti, ecc.
Al momento mi mancano le pari reazioni del colonnello libico e spero che anche esse siano solo verbali!Ciononostante la Regione Trentino Alto Adige ha riproposto identico bando anche per il 2009 e quindi le suddette borse di studio europee ci sono di nuovo e nuovamente aperte anche agli studenti e alle studentesse nostrane, che nell'anno scolastico 2009/2010 volessero frequentare la sola quarta classe della scuola media superiore all'estero, imparando il tedesco, l'inglese o il francese per poi ritornare, senza perdere l'anno, nel loro attuale istituto a frequentare la quinta. Tutto regolarmente riconosciuto in Italia attraverso una normativa statale (art. 14 del R.D. 4 maggio 1925, n. 653) con le modalità della apposita Circolare Ministeriale n. 236 del 8 Ottobre 1999 dal titolo: mobilità studentesca internazionale.
A seconda dei casi tali borse di studio coprono: le spese per vitto e alloggio secondo uso e costumi dei vari Paesi in cui si svolge il soggiorno di studio; le tasse scolastiche, libri, divise scolastiche; l'utilizzo di tutte le attrezzature scolastiche e per l'inglese anche le spese di viaggio.
Quindi: a tutti gli studenti e le studentesse attualmente in terza superiore, residenti a Cortina d'Ampezzo, suggerisco di dare subito un occhiata su: http://www.regione.taa.it/europa/ Soggiorni.aspx, per i moduli e su http://www.regione.taa.it/ Moduli/542_informazioni%20
09-10.pdf per tutte le informazioni.
Poi parlatene con i vostri genitori e i professori, perché il termine per partecipare alla selezione dei 60 posti scade il 28 febbraio 2009.
È una occasione difficilmente ripetibile e molto preziosa per coloro che vorranno diventare autentici cittadini europei, non solo a parole.