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Progetto Stazione di Cortina: notificato il ricorso con motivi aggiunti contro la variante al Prg

Associazione Comitato Civico Cortina

17/07/2024

Non si ferma la battaglia dei cittadini e associazioni contro la speculazione della stazione di Cortina d’Ampezzo. È stato notificato martedì 16 luglio il ricorso con ulteriori motivi aggiunti al Tar del Veneto contro il progetto di "riqualificazione urbana" dell'area dell'ex Stazione ferroviaria del Comune Cortina d'Ampezzo. Con questo ultimo ricorso si impugna l’approvazione della variante al PRG di Cortina da parte del Consiglio provinciale di Belluno, avvenuta con la deliberazione n. 21 del 16.04.2024, quindi in data successiva alla messa a gara e all’aggiudicazione del progetto da parte del Comune di Cortina. Il ricorso è stato notificato al Comune, Provincia e Regione, ed è l’ultimo di una serie che va avanti dal 2022. 

Un ricorso per ogni fase del progetto

Questo ultimo ricorso, depositato il 16 luglio, si aggiunge ai precedenti presentati già a partire dal 2022. Nel dettaglio:

- Con un primo ricorso al Tar Veneto l'associazione nazionale Italia Nostra e l'"Associazione Comitato civico Cortina" hanno chiesto nell’aprile 2022 l'annullamento della determina dirigenziale della Provincia di Belluno n. 236/2022 di esclusione dalla V.I.A. (valutazione di impatto ambientale) del progetto di riqualificazione urbana dell'ex stazione ferroviaria.

- Con un secondo ricorso (giugno 2022) alle due associazioni si è aggiunta una parte privata, e insieme hanno impugnato la delibera del Consiglio comunale di Cortina n. 13/2022 di approvazione della variante urbanistica di adeguamento del PRG al progetto di riqualificazione dell'ex stazione ferroviaria e degli atti presupposti (compresa la VAS-valutazione ambientale strategica variante).

Da ultimo, con ricorso con motivi aggiunti, sono stati impugnati gli atti comunali di approvazione dell’ultimo progetto approvato dall’attuale consiglio comunale (febbraio 2024) nonché dei primi atti che riguardavano l’approvazione della nuova variante urbanistica funzionale all'approvazione del progetto- con riproposizione della destinazione alberghiera all'interno del comparto della ex stazione al posto del supermercato, previsto nel progetto del 2022.

L'ultimo atto: la variante al PRG approvata dalla Provincia 

I motivi aggiunti ora notificati sono stati resi necessari per la conclusione della procedura di approvazione della nuova variante al PRG di Cortina ad opera della deliberazione del Consiglio provinciale di Belluno n. 21 del 16.04.2024, in data successiva alla messa a bando del progetto. Questa era iniziata con l’adozione da parte del consiglio comunale in data 6 ottobre 2023 della nuova variante al PRG di Cortina, con “modifiche consistenti nell'inserimento all’interno della Scheda Normativa "C/1- Area ex Stazione" della funzione ricettiva-alberghiera e nell'eliminazione dell'auditorium e del centro polivalente comunale (al posto dei quali compare ora una non meglio qualificata “sala espositiva”)” come scritto nel ricorso.

Il 4 gennaio 2024  il Consiglio comunale – con il solo voto della maggioranza - approvava la variante urbanistica per la riproposizione della originaria destinazione alberghiera all'interno del comparto della ex stazione ferroviaria (Scheda Normativa C/1 - Area Stazione), disponendo quindi la trasmissione della delibera unitamente alle osservazioni pervenute "al fine di poter proseguire l’iter di approvazione definitiva da parte della Provincia di Belluno".

La procedura è andata avanti presso la Provincia di Belluno con l'adozione del parere del Comitato Tecnico Provinciale (CTP) 8 febbraio 2024 e la Valutazione Tecnica Provinciale (VTP) n. 1 sempre in data 8 febbraio 2024, e si è conclusa con la deliberazione del Consiglio provinciale di Belluno n. 21 del 16.04.2024.

Per l’avvocato Matteo Ceruti dello studio Ceruti di Rovigo, «tutti gli atti e i provvedimenti risultano illegittimi e dunque ivi si impugnano». 

La questione della riqualificazione della stazione di Cortina, nonostante i proclami dell'amministrazione comunale, è ancora aperta.