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Patrizia non c’è più. La notizia ci ha raggiunti come un fulmine a ciel sereno. Sapevamo che non stava bene, che era ammalata, ma la sua malattia è stata mantenuta con riserbo e non ci siamo resi conto della gravità. E non c’è stato il tempo per salutarla.
Con Patrizia abbiamo trascorso tanto tempo assieme e lavorato per il bene comune. Per il Comitato Civico Cortina e per Voci di Cortina Patrizia è stata una grande risorsa. Giornalista professionista, era entrata a far parte del gruppo e del comitato di redazione del giornale, negli anni in cui si si usciva ogni mese con notizie e iniziative su Cortina.
Aveva preso a cuore la battaglia più importante per una comunità, quella del diritto alla salute, lottando per salvare il Codivilla, che - non dimentichiamolo – è stato a rischio di chiusura.
Insieme con Sandra Scarpa Ghedina e con il compianto Sergio Reolon abbiamo mosso passi importanti che hanno convinto la Regione ad investire sull'ospedale di Cortina, nonostante la contrarietà degli amministratori locali. Il lavoro che c’è stato dietro pochi lo conoscono, ma è stato tanto, e Patrizia su questo era in prima fila.
I sui articoli erano chiari, precisi, ben documentati, mai aggressivi, uno stile da vera professionista del settore.
Da qualche anno Pat si era trasferita con la famiglia a Belluno, dove ha trascorso questo ultimo periodo della sua vita.
La malattia l’ha portata via troppo presto, siamo convinti che avrebbe potuto dare ancora tanto, così come ha fatto negli anni che ha vissuto a Cortina.
Non ti dimenticheremo, Pat, vola in alto, e riposa in pace.