Giorgio de Chirico. Uno sciamano dell'arte tra Venezia e Cortina
    

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Giorgio de Chirico. Uno sciamano dell'arte tra Venezia e Cortina

Redazione

03/03/2024

Giorgio de Chirico entra in polemica con la Biennale di Venezia che, nel 1948, aveva dedicato una sala alla pittura Metafisica con la presentazione di artisti e opere non gradite al Maestro. Nello stesso tempo, de Chirico denuncia la Biennale per aver esposto nella medesima sala un suo dipinto che lui dichiara falso: Il Trovatore.

A seguito di questa polemica, che si trascinerà in una lunga causa legale, l’artista decide di organizzare ogni due anni, in contrapposizione alla Biennale stessa, una mostra personale, da lui curata ed esplicitamente mirata a proclamare la sua pittura come emblema della ‘vera arte’ contro il ‘modernismo’ della Biennale di Venezia; è questo il tema principale della mostra visitabile fino a Pasqua al Museo Rimoldi: Giorgio de Chirico. Biennale a fuoco, 1950-1954
.
Durante la conferenza, attraverso un percorso che porta da Venezia a Cortina d’Ampezzo e coinvolge anche la figura del collezionista Mario Rimoldi, i curatori della mostra racconteranno le vicende legate alla realizzazione di quel travagliato progetto, che vide protagonisti de Chirico e il suo mercante, Giorgio Zamberlan. 

Stefano Cecchetto
Storico dell’arte e curatore, collabora con importanti musei e istituzioni culturali in Italia e all’estero. Dal 2008 è direttore artistico del Museo del Paesaggio; dal 2009 è responsabile per la sezione pittura e scultura del Museo d’Arte Moderna di Lucca: Lu.C.C.A. Center of Contemporary Art.

Roberto Zamberlan
Nipote di Giorgio Zamberlan, appassionato d’arte, collezionista e gallerista, è stato Assessore alla Cultura del Comune di Preganziol (TV) e fa parte tuttora del Cda della Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia.

Quando: mercoledì 6 marzo, alle ore 17.00, presso il Museo Mario Rimoldi di Cortina d’Ampezzo