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È stata firmata giovedì scorso dal presidente di CORTINABANCA Massimo Antonelli e dal sindaco di Cortina Gianluca Lorenzi la convenzione con la quale CORTINABANCA si impegna a pagare lo stipendio a due figure altamente qualificate che possano lavorare al Tavolare per evadere le pratiche arretrate.
L’istituto di credito ampezzano investirà 55 mila euro per l’anno in corso e 82 mila per il prossimo, per arrivare a coprire le spese per i due esperti almeno fino alla fine del 2025. È compito del Comune aprire nei prossimi giorni una manifestazione di interesse affinché i professionisti, avvocati o esperti di giurisprudenza, possano partecipare alla selezione. Per maggio gli incarichi dovrebbero essere operativi.
Nell’ufficio, ad oggi, ci sono 3. 878 domande arretrate. «La mole di domande arretrate al Tavolare è immensa» sottolinea Antonelli, «e, su proposta del vicepresidente della Banca, Giacomo Giacobbi, abbiamo portato avanti questo progetto con il Comune. Nel nostro statuto è infatti previsto che la Banca favorisca i soci e l’economia del paese. Avere l’ufficio Tavolare bloccato è un problema, soprattutto in un periodo di forte richiesta immobiliare».
«I ritardi al Tavolare si accumulano dal 2013», spiega l’assessore Monica De Mattia, «nel 2019 l’ufficio, retto dalla responsabile Simonetta Zangiacomi, aveva un ritardo pesantissimo di circa 3 anni di attesa per l’evasione di una pratica. Al 31 dicembre 2021 avevamo 2. 320 domande arretrate. Oggi l’aumento è esponenziale. Il mercato immobiliare è in fermento e in pochi mesi sono pervenute 451 richieste, nel solo mese di gennaio ben 300 domande. Oggi l’ufficio sta lavorando sull’annualità 2021 ed ha smaltito quella del 2020. Il sistema infatti prevede che si debba procedere per data di richiesta. Questa convenzione ci darà la possibilità di dare un’accelerata nello smaltimento delle pratiche».
«Questa è un’iniziativa molto importante», sottolinea il sindaco Lorenzi, «e ringrazio CORTINABANCA per aver voluto dare un contributo così importante che ci consente di avere forza lavoro per molti mesi ed evadere le pratiche».
I nuovi soggetti non saranno assunti dall’Amministrazione, ma lavoreranno a progetto e forniranno le loro competenze in supporto ai dipendenti. Il Comune provvederà invece ad assumere un nuovo dipendente al Tavolare e a breve uscirà il bando.
«È un progetto importante che sarà potenziato in futuro, nel quale abbiamo coinvolto gli uffici notarili e l’avvocatura bellunese, oltre che il giudice tavolare, con l’obiettivo di arrivare ad azzerare gli arretrati e stare al passo» sottolinea Giacobbi.