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La linea politica del Sindaco Lorenzi è quella di presentare alla popolazione i progetti di interesse pubblico solo dopo che sono stati approvati e stanno per partire i lavori. A nostro avviso è una condotta poco costruttiva, perché le eventuali osservazioni o proposte da parte dei cittadini e delle associazioni possono essere ascoltate solo attraverso i ricorsi, le manifestazioni, le battaglie in piazza. E la prepotenza di calare dall’alto progetti che nella maggior parte dei casi nascono fuori dal nostro paese (SIMICO in testa) provoca quasi il riflesso condizionato della ribellione e della contestazione.
Per la pista da bob siamo arrivati al punto finale. Si partirà con i lavori per una pista “light”, che vuole dire una pista senza quelle mitigazioni e servizi accessori che sarebbero stati il valore aggiunto per il paese.
Ricordiamo una volta per tutte che è un progetto fortemente voluto dal Sindaco, che ha avuto l’occasione di defilarsi nel momento in cui non c’erano più le condizioni per costruire l’impianto sportivo secondo tutti i crismi. Poco importa affermare di “non dormire di notte” per il pensiero e poi spingere con tutte le forze per portare avanti un’opera mutilata.
L’Amministrazione comunale ha voluto questa opera con tutte le sue forze. Ora, abbia il coraggio di presentarsi davanti alla popolazione cortinese e illustrare cosa verrà fatto. Ai tecnici lasci pure le spiegazioni del progetto leggero e dei vantaggi del glicole. Al Sindaco spetta il compito di mostrare con i numeri alla mano e i contratti, quale sarà l’indotto reale della pista, quando porteranno a Cortina il famoso “centro Federale” e quanto giro ci sarà di tecnici e atleti, quanto costerà fare il ghiaccio e chi pagherà; il Sindaco spieghi con la stessa enfasi e orgoglio dimostrati aprendo le porte a SIMICO quale sarà l’eredità che lascerà a Cortina, perché possiamo accettarla almeno con il beneficio di inventario, visti i debiti che si prospettano all’orizzonte.
Quanto a coloro che tacciano di disfattismo quelli che (e sono molti) hanno grossi dubbi sulla utilità e sulla sostenibilità della pista, ricordiamo che fino ad oggi la nuova pista da bob è costata la demolizione del Parco Avventura, la chiusura del tennis coperto (e servizi annessi), lo smantellamento del Parco Giochi, la distruzione del Bob Bar. E’ stata azzerata una piccola economia locale per fare posto ad un progetto da futuro incerto e sul quale nessuno si sta prendendo la minima responsabilità formale. Se già prima del 2026 nessuno firma alcun impegno, immaginiamo dopo il fuggi fuggi.
Se il Sindaco è così convinto di avere fatto il bene del paese, dovrebbe essere orgoglioso e fiero di presentarsi davanti alla popolazione e magnificare quest’opera. Lo aspettiamo.
Nella foto sopra: taglio degli alberi alla pista di bob per lasciare posto al nuovo impianto
