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«Sembra che sia arrivata un'offerta» ha detto oggi Luca Zaia a margine del punto stampa della Regione poco dopo mezzogiorno, l’ora di apertura delle buste per le offerte per la costruzione della pista di bob a Cortina, precisando che «non si tratta di un progetto governato dalla Regione ma dal ministero delle Infrastrutture».
«Cercheremo di capire se l'azienda c'è, se ha titolo e requisiti, se ci sono le garanzie, e dopodiché potremo dire che se il Cio accetterà, in base alle garanzie che ci saranno date sulla tempistica, il bob si potrà realizzare" ha concluso.
È questa l’unica dichiarazione istituzionale sulla vicenda, mentre non c’è stata alcuna comunicazione ufficiale da parte di SIMICO, la Società governativa incaricata della costruzione delle opere olimpiche, tra cui la pista Eugenio Monti, così come c’è il silenzio da parte del sindaco del Comune di Cortina d’Ampezzo Gianluca Lorenzi, diretto interessato della costruzione dell’opera, su cui ricadrà la gestione futura.
Nei prossimi giorni si riunirà la commissione aggiudicatrice, per valutare la rispondenza dell'offerta ai requisiti della gara, in particolare per gli aspetti economici e tecnici. Il valore del bando per la pista è di 81,8 milioni di euro, da costruire in 625 (contro gli 807 precedenti).
Secondo anticipazioni dell'ANSA l'offerta è del gruppo Pizzarotti di Parma. Trattandosi di un appalto per un'opera pubblica coperto da fondi statali, nel caso di aggiudicazione l’opera potrebbe essere costruita in ogni caso, anche se il CIO non dovesse dare parere favorevole al nuovo progetto italiano.
