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Stazione, l'appello del Comitato:

Associazione Comitato Civico Cortina

08/01/2024

In vista del consiglio comunale di giovedì 11 convocato alle ore 9.30, nel quale si porta all'approvazione la variante urbanistica per la proposta del progetto di finanza della stazione, il Comitato Civico Cortina invita i cittadini che pensano che tale operazione vada contro il bene pubblico della nostra comunità, a presenziare numerosi alla seduta, dando un segnale di partecipazione attiva alle scelte che i nostri amministratori faranno in quella sede, in propria scienza e coscienza: sarà infatti un passo importante verso la svendita di una parte vitale del nostro patrimonio comunale. L'appuntamento è davanti al municipio alle 9.15 .

Il Comitato Civico Cortina ha inoltre inviato nei giorni scorsi una lettera a tutti i consiglieri comunali - maggioranza e minoranza - per sensibilizzare ciascuno sulle conseguenze che possono avere con il loro voto per il futuro di Cortina.

Stiamo andando incontro ad una speculazione immobiliare che non ha precedenti, su un terreno che è proprietà di tutti, in primo luogo della comunità ampezzana, ottenuto con non poche difficoltà dal Comune di Cortina nel 1987 con la nota permuta dei terreni del piazzale Revisana, con un vincolo da parte del Demanio che l’area doveva rimanere ad esclusivo uso pubblico, visto il grosso valore culturale, storico e paesaggistico, nel cuore del paese. Per le conseguenze che avrà questo progetto sul futuro della nostra meravigliosa valle, chiediamo ai consiglieri una riflessione prima del voto. 


LA LETTERA AI CONSIGLIERI COMUNALI


AI CONSIGLIERI  COMUNALI
di Cortina d’Ampezzo
 

OGGETTO: piano di riqualificazione area “ex Stazione” di Cortina

                                                      
Egregi consiglieri,

vi scrivo a nome del Comitato Civico Cortina per manifestare la nostra preoccupazione in merito alla ipotesi di finanza di progetto proposta da un soggetto privato e sostenuta dall’Amministrazione comunale per la “sistemazione” dell’area della ex Stazione. Sentiamo il dovere di sensibilizzare coloro che rappresentano i cittadini di Cortina nel loro ruolo di pubblico amministratore affinché possiate intervenire e bloccare la privatizzazione di un’area centrale e strategica.

Al di là delle cifre sulle metrature e sui parcheggi (di cui siete sicuramente a conoscenza), il punto è che siamo di fronte alla più grande speculazione edilizia che mai si sia vista negli ultimi decenni a Cortina d'Ampezzo. Svendiamo un terreno che è proprietà di tutti, in primo luogo della comunità ampezzana. Si cede la proprietà del suolo pubblico per permettere la costruzione di nuovi volumi residenziali, commerciali e alberghieri, in cambio della ristrutturazione di alcuni edifici della stazione (nemmeno tutti) che il Comune potrebbe eseguire in proprio, un po’ alla volta, come fece a suo tempo con l’edificio ex Convertitrice (oggi sede Skipass e Cortina Turismo).

L’area dell’ex stazione ferroviaria è stata acquisita con non poche difficoltà dal Comune di Cortina nel 1987 con la nota permuta dei terreni del piazzale Revisana, con un vincolo da parte del Demanio che l’area doveva rimanere ad esclusivo uso pubblico, visto il grosso valore culturale, storico e paesaggistico, nel cuore del paese. 

Questa operazione è inaccettabile anche per la nostra storia: quale esempio diamo alle generazioni future se vendiamo la nostra proprietà collettiva, tra l’altro ad un prezzo palesemente sottovalutato (che sapete bene sia tale e che sarà comunque sottoposto a controllo contabile). Già per varie ragioni abbiamo perso l’80% della proprietà dei residenti: perché disfarsi anche dei terreni pubblici, tra l’altro di un Comune che è tra i più ricchi d’Italia?  

Con il vostro voto potete dire sì o no a questa svendita del nostro patrimonio: potete decidere se sacrificare quest’area consentendo di occuparla con seconde case, un albergo e ulteriori negozi, o se mantenere questo meraviglioso spazio aperto, non costruito, a disposizione della comunità tutta.    
                                                                                                                         
Come consiglieri comunali preposti alle scelte che incideranno sul futuro di Cortina, Vi chiediamo una riflessione su quanto esposto. È sempre stato dichiarato che il Comune può decidere di non andare avanti in qualunque momento. 

Siate dunque liberi nella vostra scelta, non vi sono alibi: è vostra la responsabilità di questa operazione che ricadrà sui nostri figli, vostro sarà il nome e cognome sul voto favorevole o contrario e sulle conseguenze.

Vi ringrazio per l’attenzione,


Cortina d’Ampezzo, 4 gennaio 2024


 COMITATO CIVICO CORTINA
 dott.ssa Marina Menardi