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Il Consiglio comunale di San Vito ha approvato la variante Anas senza vedere il progetto definitivo

Marina Menardi

07/01/2024

Durante l’incontro organizzato dal Comitato No variante Anas dal titolo: “San Vito: quale futuro?” che si è svolto mercoledì 3 gennaio nella sala polifunzionale, Paolo Brovedani, per conto del “Comitato NO Variante ANAS di San Vito di Cadore” ha illustrato al folto pubblico presente la situazione della Variante stradale di San Vito.

«La relazione che vi leggeremo è basata sui fatti e non sulle nostre opinioni» ha evidenziato Brovedani, il quale è entrato nel dettaglio  mostrando le carte e i documenti sul grande schermo in sala. 

Tre i punti principali che sono emersi:

1) mancata condivisione del progetto: l’approvazione del progetto in consiglio comunale con allora sindaco Emanuele Caruzzo (poi decaduto e sostituito da un commissario prefettizio tuttora in carica) è avvenuta «in fiducia», ovvero senza aver preso visione del progetto definitivo. «Il progetto non è mai stato condiviso, e il sì dell’Amministrazione comunale è arrivato attraverso una diffida dell’allora commissario ANAS per le opere di viabilità per i Mondiali di sci del 2021 Claudio Andrea Gemme» ha spiegato. «Il progetto definitivo non c’era ancora, ma Caruzzo è stato in un certo qual modo costretto a firmare senza poterlo visionare, altrimenti sarebbero stati presi provveddimenti a livello giurisdizionale e amministrativo.

2) criticità irrisolte del progetto che interessano la pubblica incolumità: L’Autorità di Bacino Alpi Orientali ha rilevato che ANAS non aveva fornito dati in riferimento agli “eventuali fenomeni di erosione delle sponde in corrispondenza delle spalle del ponte” sul Ru Secco e che non erano neppure noti gli “eventuali effetti della colata sul tratto del tracciato di progetto che insiste sulla conoide del Ru Secco”. È dunque a rischio l’incolumità di tutti i soggetti che transiteranno lungo il nuovo tracciato, non avendo ANAS effettuato le doverose verifiche sull’eventuale interessamento del tracciato da parte dei fenomeni di debris flow del torrente Ru Secco.

3) carenza di copertura legislativa dei lavori della Variante stradale: i lavori e le relative procedure espropriative avrebbero dovuto completarsi entro il 31 dicembre 2022. Il “Comitato NO Variante ANAS di San Vito di Cadore”, il 7 marzo 2023, ha presentato alla Procura della Corte dei Conti di Venezia un esposto sui danni pubblici derivanti dall’assenza di copertura legislativa. La Procura contabile veneta ha aperto il fascicolo, ritenendo la denuncia di danno erariale, avanzata dal Comitato, ammissibile. 

Leggi qui il testo completo dell’intervento