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ABOLIRE LE OLIMPIADI: la provocazione

Lettere al giornale

31/12/2023

Le Olimpiadi: manifestazione ormai anacronistica utile soltanto a mantenere in piedi una accozzaglia di organizzazioni volte ad arricchire pochi, con la conseguenza di lasciare costantemente residui inservibili, scheletri testimoni della insulsaggine umana. Trampolini, piste da bob, stadi - popolati da microbiche quantità di spettatori – interi quartieri abbandonati oberati da costi di gestione insostenibili ed infatti non sostenuti, infatti  assistiamo a Torino, così come a Londra e a Cortina stessa, come in quasi tutte le altre sedi olimpiche del passato, a malinconici scalcagnati monumenti al nulla. 

La attuale classe dirigente italiana, intellettualmente inesistente, in politica mediocre, incurante di queste realtà, è volta esclusivamente a mantenere i propri privilegi che si traducono in emolumenti colossali quanto immeritati. Chiunque abbia voglia e tempo, può leggersi la storia dei giochi olimpici dell’era moderna istituiti dal noto barone nel 1896 ad Atene con ben altri intenti etici, avrà modo di divertirsi ed entusiasmarsi del traboccante spirito olimpico che ne scaturisce: sappia comunque che gli eventuali utili ricavati sono sempre andati a rimpinguare le tasche degli organizzatori lasciandosi i costi sulle spalle del popolo bue.

Ed allora, con buona pace della canea degli organizzatori, che si smetta una buona volta di porre in essere questo ridicolo carosello tornando allo sport, quello vero; del resto la stessa tanto sbandierata “globalizzazione” lo impone e, di fatto, lo imporrà. Non a caso (mi pare) che qualcuno, inserendosi nel contesto delle proposte attualmente ridicole abbia suggerito di far praticare le gare di bob ed allegati del prossimo 2026 negli .....Stati Uniti! Pensateci sopra!

Cordialmente

Avv. BdC