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Milano-Cortina: Alleanza Verdi e Sinistra e M5S scrivono al CIO: pista di bob all'estero

Redazione

20/12/2023

«Abbiamo chiesto al Presidente CIO, Mr. Thomas Bach, e al Presidente Commissione di Coordinamento per i XXV Giochi Olimpici Milano Cortina 2026, Kristin Kloster Aase, un intervento urgente per evitare che la pista da bob venga realizzata a Cortina, considerati i tempi tecnici, i problemi ambientali, i costi triplicati, i futuri elevatissimi costi di mantenimento dell’opera, che nessuno si è dichiarato disposto a coprire».

La richiesta, inviata oggi con lettera al Presidente CIO, è stata firmata anche dai presidenti dei gruppi parlamentari M5S di Camera e Senato Silvestri e Patuanelli, dai parlamentari e consiglieri regionali Veneti M5S e dai rappresentanti di altre forze di opposizione.

«La rinuncia alla costruzione del CORTINA SLIDING CENTRE è stata annunciata dal Presidente del CIO, generando diverse proposte sulle alternative da intraprendere. Tra queste, l’opportunità di individuare una sede già esistente ed operativa fuori dall'Italia, è sembrata essere la soluzione più consona e coerente con i principi di sostenibilità dell'Agenda Olimpica 2020» scrivon i parlamentari. 

«Speriamo dunque che alla fine prevalga il buon senso, la tutela dell’ambiente e la volontà di non buttare nuovamente ingenti risorse pubbliche dalla finestra. 

Il Presidente Zaia, dovrebbe far valere le legittime aspirazioni del Veneto, in sede di confronto con gli altri Presidenti di regione, ed esigere delle gare compensative, in considerazione del ridimensionamento del ruolo di Cortina. La previsione della costruzione di una pista da Bob a Cortina – che evidentemente nessuno voleva - è stato un grosso errore, a cui adesso deve essere posto rimedio.  

Il Ministro Giorgetti aveva promesso che le Olimpiadi invernali sarebbero state a costo zero per lo Stato, sostenibili da un punto di vista ambientale e senza sprechi. Noi continueremo a ricordare al Ministro questi impegni ed a vigilare, sapendo bene che per Giorgetti sarà arduo mantenere la promessa. Contiamo almeno sul fatto che, quantomeno, la volontà di ereggere questo colossale monumento allo spreco, destinato peraltro a chiusura immediata a causa dei costi di mantenimento proibitivi, verrà abbandonata».

La lettera è firmata da Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni, dai parlamentari veneti Enrico Cappelletti (M5S) e Aurora Floridia (Avs), da tutti i parlamentari di Avs e altri di M5S, oltre che dalle consigliere regionali del Veneto Cristina Guarda e Erika Baldin.