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Speculazione in stazione: pur di andare avanti il Comune regala un intero edificio allo Stato

Associazione Comitato Civico Cortina

06/12/2023

Nel 1987 è avvenuta la permuta tra il Comune di Cortina d’Ampezzo e lo Stato dei terreni di Revisana e alcune proprietà in Stazione. Lo Stato ha ceduto al Comune un complesso di terreni e di edifici dell’ex "Ferrovia delle Dolomiti" in Stazione per un totale di 16.202 metri quadrati. In cambio, il Comune ha concesso terreni di proprietà comunale per un totale di 24.761 metri quadrati in zona Revisana, da destinare alla costruzione di nuove caserme per l’Arma dei Carabinieri e della Polizia di Stato (poi si è costruita invece la caserma dei Vigili del Fuoco).

L'atto di permuta prevedeva che il Comune fosse obbligato a destinare quanto acquisito a scopi di pubblica utilità e a mantenere la destinazione dell'area e degli immobili ad uso pubblico. In caso di inadempimento, il Comune avrebbe dovuto restituire all'Erario quanto ricevuto.

Per l’Agenzia del Demanio il vincolo è tutt’oggi valido. Tuttavia, visto il mega progetto in Stazione, si impegna a rinunziarvi se il Comune cede gratuitamente allo Stato l’attuale sede dell’Ufficio Skipass. 

Questa è la ragione per la quale il progetto di riqualificazione dell'area prevede la destinazione di questo edificio a nuova sede del Commissariato della Polizia di Stato, con relativi alloggi pertinenziali e 14 posti auto. I necessari lavori di ristrutturazione e adeguamento saranno a carico del Comune. La palazzina misura 716 metri quadrati e la ristrutturazione costa al Comune almeno 2 milioni di euro, oltre ai posti auto.

Va precisato come sia oltremodo doveroso assicurare una sede adeguata al Commissariato. Si potrebbe farlo anche subito e senza il bisogno di avviare la finanza di progetto speculativa (con tutti i problemi e le incertezze che si porta appresso). Ricordiamo che l’edificio è già agibile e che il costo dei lavori non sarebbe gravoso. In questo modo siamo sicuri di rispettare la scadenza del 2026. 

Molto diverso è invece il discorso di accordarsi con il Demanio per consentire al Comune la vendita ai privati di parte dei terreni in Stazione e la concessione per costruire migliaia di metri cubi di appartamenti, spazi commerciali e volumi alberghieri.

Speulazione in stazione: Roba de Comùn, roba de negùn

(parte 6 di 10)