Il fondo che affonda a Cortina
    

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Il fondo che affonda a Cortina

Lettere al giornale

30/11/2023

Gentile Redazione,

Ho letto con colpevole ritardo le dolenti considerazioni che l’amico Sergio Majoni, con invidiabile quanto legittima carica emotiva esprime nel lamentare la “mancanza di futuro” a Cortina della specialità dello sci di fondo.

Lo sci di fondo, per quanti non lo sapessero, rappresenta i primordi dello sport della neve, da collocare nelle epoche storiche in cui l’uomo costretto a muoversi in zone coperte per la maggior parte dell’anno da un manto nevoso doveva far ricorso a lunghe tavole in legno per potersi spostare. Lo sci come oggi genericamente viene inteso, segnatamente il discesismo deve allocarsi ben dopo, intorno al 19° secolo.

Cortina trovò il suo mentore per favorire la pratica di questo sport in Sergio Majoni come lui stesso racconta nella sua – ripeto – accorata lettera a cotesta redazione; lettera sulla quale, per quanto mi è dato constatare, nessuno ha ritenuto di manifestare la propria opinione. 

Oso farlo io che mi sono sempre limitato a praticare il discesismo.

Premettiamo che lo sport della neve nel suo complesso vive un periodo di grossa sofferenza climatica dovendo purtroppo assistere – e non per colpa dell’uomo come si vorrebbe strumentalmente far credere – ad una costante diminuzione delle precipitazioni nevose; ciononostante non posso fare a meno di constatare la totale assenza delle autorità cortinesi che hanno determinato, a prescindere dalla situazione di presunto pericolo di frane pietrose, peraltro mai avvenute durante il periodo invernale, la scadenza sin dal lontano 2017 delle omologazioni non rinnovate-devo ritenere- per incuria dei preposti.

In questo quadro non certo edificante per la accoglienza e la stessa economia cortinese, che per questa specialità conta un notevole gruppo di addetti, dobbiamo constatare che gli amanti di questo storico quanto appassionante sport dovranno rivolgersi per praticarlo alla vicina Dobbiaco che ha adeguatamente curato lo sci di fondo: e ciò con un percepibile danno economico e di immagine di Cortina.

Auspichiamo quindi che la splendida pista in parte tracciato dell’ex trenino Calalzo-Cortina-Dobbiaco ( sulla cui riattivazione facciamo voti), venga di nuovo favorita con interventi pertinenti e rapidi.

Cordialmente

Avv.BdC