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Alla pista di bob si lavora per il ripristino ambientale

Marina Menardi

24/11/2023

È già da un po’ di giorni che alcune ruspe di Dolomiti Strade stanno lavorando alla pista da bob, vicino al piazzale del bob bar, sull'ex curva Cristallo e sul rettifilo Antelao, che porta alla curva Antelao, l’unica rimasta in piedi del vecchio tracciato insieme alle cabine di cronometraggio (anche se in realtà sono rimaste anche quelle di arrivo che passano attorno ai campi di tennis di Sopiazes).

Qui dovrebbe sorgere il memorial storico culturale che, attraverso avanzate tecnologie multimediali, unirà simbolicamente l’Olimpiade del 1956 con quelle di Milano Cortina 2026, secondo quanto previsto dalla società Infrastrutture Milano Cortina 2026. Sempre che SIMICO porti avanti il terzo lotto della pista da bob, che prevede appunto il memoriale diffuso in termini di “eredità materiale e immateriale vista la grande importanza che le Olimpiadi rivestono per i territori”. 

Per il secondo lotto, invece, ovvero la costruzione della pista, i lavori che si stanno facendo in questi giorni a Ronco fanno passare tutti i dubbi sulla fattibilità o meno, ammesso che qualcuno ancora ne abbia. Gli operai di Dolomiti Strade infatti stanno lavorando al ripristino ambientale dell’ex budello, e già in questi primi tratti si vedono i progressi: invece delle macerie di sassi e pezzi di ferro che ancora si trovavano sull’ex tracciato, ora sono stati portati vari metri cubi di terra a riempimento dell’area. 

«Siamo qui per portare a termine la bonifica dell’ex pista “Eugenio Monti”» spiega un operaio al lavoro. «Alla ditta che ha effettuato le demolizione siamo ora subentrati noi di Dolomiti Strade per completare la ricomposizione ambientale. Immagino che non sia stato fatto prima perché si sarebbe dovuto costruire la pista nuova – spiega – Ora ci hanno chiesto di riportare la terra per livellare il terreno laddove c’era il budello. Abbiamo fatto la parte fino all’ex curva Cristallo, ora stiamo riempendo dalla curva Antelao e stiamo salendo, per portarci fino all’ex partenza. Tutto dovrà essere riempito con la terra, non so se riusciremo a fare ciò prima dell’inverno. Poi in primavera verrà fatto l’inerbimento». 

L’area dell’ex rettifilo Antelao sta già cambiando forma: il Parco avventura, come noto, è stato demolito ancora la primavera scorsa, ora è stato tolto il ponticello che attraversava la pista, e si sta livellando il terreno. Anche la parte più in basso dove c’era la curva Cristallo ora risulta essere una ampia spianata di terra. «Quando il lavoro sarà completato verso l’alto, dove c’era la pista Monti ci sarà un prato. Ci hanno detto di livellare seguendo il tracciato, mantenendo i livelli e le pendenze. Immagino che in futuro solamente chi conosceva la pista potrà ricordare che lì un tempo si correva con il bob» aggiunge il ruspista. 

La bonifica dell’area che interessava l’ex pista da bob sta dunque prendendo forma, e presto non si scorgeranno residui del tracciato. L’importanza di un memoriale di ciò che fu la Eugenio Monti appare dunque ancora più forte, se si vorranno ricordare i fasti del passato del bob in Ampezzo.