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Il cinema Eden potrebbe presto ritornare alla sua funzione: sono stati trovati infatti il milione e 600 mila euro occorrenti per la sua ristrutturazione, al fine di renderlo nuovamente agibile ed operativo come sala non solo per la proiezione dei film, ma anche per numerosi incontri, presentazioni, conferenze. Metà dell’importo proviene dall’utile di bilancio della SeAm 2022 pari a 954.000 euro, l’altra metà attraverso un contributo regionale.
A dare la buona notizia è stato l’assessore alle partecipate Giorgio Da Rin, durante il consiglio comunale del 6 ottobre scorso.
Il cinema Eden, situato nel centro di Cortina, sotto corso Italia, è chiuso da marzo 2020 e i film vengono proiettati all’Alexander Girardi. La chiusura venne resa necessaria in seguito ad un contenzioso con il condominio che da anni lamentava problemi di rumorosità sopra la soglia. All’insonorizzazione si era affiancato un studio per una riqualificazione generale della sala.
Se.Am. aveva inviato a marzo 2021 uno studio di fattibilità tecnico che consiste in un progetto dal costo di 1,6 milioni, che prevede la suddivisone dei due piani del cinema in due sale, per un totale di 256 posti, che potranno essere usate separatamente in maniera contemporanea. Al piano terra è prevista una sala da 201 posti (199 seggiole e due posti per diversamente abili); al primo piano, al posto dell’attuale galleria, una sala da 55 posti (53 seggiole e 2 posti per diversamente abili). Tra la sala al piano terra e quella sopra verranno posizionati pannelli fono isolanti, apribili all’occorrenza.
Il Comune aveva in seguito deliberato a giungo dello stesso anno gli indirizzi a Se.Am., proprietaria dell’immobile, di procedere alla realizzazione dei lavori di riqualificazione della struttura, cercando di reperire le necessarie risorse finanziarie attraverso la possibilità, tra l’altro, di accedere a finanziamenti, contributi.
Una notizia che ha da un lato soddisfatto anche i consiglieri di minoranza. «Bene il cinema Eden: una vittoria che ci riguarda tutti – ha dichiarato Gianpietro Ghedina, sindaco ai tempi della chiusura che ha sempre rimarcato «la ferma volontà dell’Amministrazione comunale di riaprirlo». «Non bene però sul perché la Se.Am. presenta un utile così alto: la mancanza delle spese per il personale a Cortina Marketing, ad esempio, perché rimasto senza, quindi con una scarsissima attività nella promozione turistica. Il prossimo anno non ci sarà più inoltre la gestione del trasporto pubblico urbano, ora ceduto a Dolomitibus. L’utile di 400 mila euro della nuova cabinovia Son dei Prade-Bain de Dones non è credibile per il futuro, infatti nel 2022 era aperto solamente l’estate e mancano una serie di costi».
Da Rin ha ammesso che per i prossimi anni, nel bilancio dell’impianto a fune, ci saranno da aggiungere approssimativamente 110 mila euro di spese per il personale all’anno, 80 mila per gli ammortamenti e 80 mila per la manutenzione. Oltre a capire quanto saranno gli incassi dell’estate, rispetto alle spese.
