Il progetto della stazione spacca il consiglio comunale: passa con il solo voto del gruppo di maggioranza l’adozione della variante urbanistica con l’inserimento di una scheda a destinazione alberghiera. L'Amministrazione conferma così di voler ridurre la parte commerciale e di dare in cambio al privato che eseguirà le opere un volume per poter ricavarne un albergo.
«La variante è dovuta in quanto sono aumentati i costi delle materie prime, dei materiali da costruzione e dell’energia elettrica, e il progetto precedente non stava più in piedi. Si potevano dare ulteriori appartamenti, ma noi abbiamo optato per l’albergo» ha spiegato l’assessore esterno Stefano Ghezze.
La variante non ha trovato l’assenso dei consiglieri di minoranza, nemmeno di Benedetto Gaffarini, che aveva puntato durante il suo precedente mandato sulla riqualificazione della stazione. Se nello scorso consiglio di luglio, quando si votò la conferma alla fattibilità del piano economico l’ex assessore all’urbanistica si era astenuto, oggi sia lui, sia il collega ed ex sindaco Gianpietro Ghedina hanno votato contrari, così come la consigliera Roberta de Zanna, mentre si è astenuto Roberto Pompanin.
«Ripeto quanto ho già detto nel consiglio del 31 luglio: non sono d’accordo sul fatto di rinunciare al supermercato. Abbiamo sì bisogno di alberghi a Cortina, ma non in centro e tanto meno in stazione, mentre manca nel centro città un supermercato con il servizio del parcheggio. In questo modo il progetto viene svilito: residenze, negozi, alberghi, mentre mancano le funzioni della piazza, inoltre sparisce la sala polifunzionale. Sono deluso» ha detto Gaffarini.
Sulla sparizione dell’auditorium come controparte per il Comune si è aperto un piccolo giallo. «Nella scheda urbanistica che avete proposto si aggiunge l’attività alberghiera, ma manca l'evidenza dello stralcio dell'auditorium, e questo non mi sembra corretto» ha evidenziato la consigliera de Zanna. L’assessore esterno Stefano Ghezze ha risposto: «La scheda non necessita eliminazioni, ma solo l'inserimento dell'area alberghiera; dopotutto, non è un mistero che toglieremo l'auditorium, lo stiamo dicendo da tempo, non abbiamo segreti».
In risposta ad una richiesta del consigliere Pompanin su tempi di esecuzione dell’opera, il sindaco ha rivelato di aver ricevuto una richiesta dal Prefetto riguardo alla costruzione della caserma per la Polizia, al fine di avere una sede per i Giochi del 2026, accennando un inizio nel 2024. Il comune si è infatti impegnato a regalare allo Stato l’intero edificio dell’attuale Skipass con i relativi posti auto, in cambio della rinuncia ad un eventuale contenzioso da parte del Demanio sul project financing.
Ci sono ora 30 giorni di tempo per presentare le osservazioni, più altri trenta per rispondere, prima dell'approvazione definitiva della variante.