Il progetto per costruire condomini e albergo (novità dell’ultima ora) sulle aree della Stazione di Cortina d’Ampezzo procede spedito. Con una velocità incredibile per gli standard della nostra Amministrazione, è passata nel Consiglio comunale del 31 luglio la conferma della fattibilità del progetto pubblico-privato per quella che viene definita una riqualificazione della zona, e già nel prossimo Consiglio del 6 ottobre 2023 verrà votata la variante urbanistica per sostituire il supermercato (che non ha trovato acquirenti) con un albergo.
Con l’aumento dei costi, al soggetto privato non tornano i conti e allora il Comune ha rivisto il progetto: ha rinunciato ad ulteriori proprietà e ha ricambiato la destinazione urbanistica del comparto per rendere più appetibile l’affare (per il soggetto privato, ovviamente).
Le promesse fatte in campagna elettorale dal gruppo di maggioranza se le sono dimenticate ben presto. Il Sindaco mai ci spiegherà, magari con un bel incontro pubblico, quali sono i termini degli accordi. E’ meglio che tutto resti segreto finché non sarà approvato. Dopo potremo tutti vedere di persona gli affaroni dell’Amministrazione, magari con una visita guidata alle seconde case in vendita (difficilmente per le nostre tasche di abitanti di Cortina) o ispezionare le camere dell’albergo, ovviamente con il permesso dei proprietari, visto che una ampia parte della zona sarà di proprietà privata.
Non è questa la sede per i numeri e i dati. Faremo uscire tutto alla luce del sole, come è nostro compito e dovere. Gli avvocati pagati dai cittadini per difendere il bene pubblico stanno lavorando, e si spera che anche dai Tribunali arrivino buone notizie.
Al momento combattiamo, per la tutela di quanto hanno costruito e ci hanno dato in dote i nostri antenati.