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PISTA DI BOB: ULTIMA CHIAMATA

Redazione

15/09/2023

La comunità ampezzana, in buona misura contraria alla realizzazione della pista di BOB, ha deciso di mobilitarsi per bloccare un enorme e rischioso investimento di denaro pubblico, destinato a danneggiare in modo permanente un’importante area nel cuore delle Dolomiti patrimonio Unesco, con un’opera che per altro rischia di rimanere incompiuta.
L’appuntamento è per domenica 24 settembre, in piazza Dibona (Cortina), alle ore 10,30. 

L’invito a scendere in piazza per manifestare il proprio dissenso è rivolto alla comunità ampezzana e a tutti coloro che hanno a cuore il futuro delle nostre montagne.

L’iniziativa nasce dalle seguenti motivazioni:

1 - Costi di costruzione della pista: ad oggi 124 milioni di euro (soldi pubblici). 

2 - Costi di gestione della pista: 1,5 milioni di euro all’anno, tutti a carico del Comune di Cortina. Un importo pari all’introito annuale che il Comune incassa con la tassa di soggiorno. Soldi che si potrebbero destinare ad altre esigenze più favorevoli all’intera comunità.

3 - Praticanti italiani: tra bob, slittino e skeleton, maschile e femminile sono solo 35 (circa 3,5 milioni di euro ad atleta, senza calcolare le spese di gestione).

4 - Tempi di costruzione: 40 mesi secondo il dossier di candidatura del 2019. Oggi, causa ritardi, appena 26. Un tempo brevissimo per ultimare l’impianto, considerate anche le necessarie pause invernali. Solo sei mesi fa Luigi Valerio Sant’Andrea (Amministratore Delegato Società Infrastrutture Milano Cortina 2026 e Commissario straordinario per le opere olimpiche) aveva assicurato che i lavori di costruzione sarebbero iniziati entro luglio: ad oggi, come sappiamo, non sono ancora partiti.

6 - La pista Olimpica di Cesana, realizzata in occasione di Torino 2006 e costa 110 milioni di euro, è stata abbandonata nel giro di pochi anni per i costi di gestione troppo alti. Un precedente che dovrebbe fare da monito per non ricadere negli stessi errori.

7 - Più volte è stata segnalata la possibilità di trasferire le gare nel vicino impianto di Innsbruck. Possibilità recentemente formalizzata dal sindaco della cittadina austriaca Georg Willi.

La manifestazione è l’ultima possibilità che abbiamo per farci sentire e per far valere il buon senso prima che inizi il cantiere. 

Alla manifestazione hanno già dato le adesioni varie associazioni e numerosi volti dello sport e della cultura, il cui elenco verrà fornito in seguito.


Cortina Bene Comune e cittadini attivi per la montagna