Bob, de Zanna: «Il Sindaco grande assente sulla questione Innsbruck»
    

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Bob, de Zanna: «Il Sindaco grande assente sulla questione Innsbruck»

Redazione

28/08/2023

La proposta formalizzata dal Sindaco di Innsbruck Georg Willi sulla possibilità di utilizzare la pista da bob di Igls per lo svolgimento delle gare olimpiche di bob, slittino e skeleton pone finalmente un punto fermo sulla questione:  vengono smentite clamorosamente le cifre paventate da Regione Veneto e Società Infrastutture che dichiaravano un costo di 40 milioni di euro per l’utilizzo della pista di Igls , oggi sappiamo dal Sindaco di Innsbruck che il costo sarebbe tra i 12 e i 15 milioni, praticamente 1/10 di quanto costerebbe la realizzazione della nuova pista di Cortina, senza contare che così verrebbero evitati tutti i costi futuri di gestione e manutenzione.

Dai giornali di oggi leggiamo che il Commissario Sant’Andrea dichiara che  «l’impianto di Innsbruck non è  in possesso dei requisiti prestazionali per ospitare le Olimpiadi»: sarebbe opportuno che per confermare (o smentire) questa dichiarazione si esprimesse direttamente la Federazione Internazionale di Bob e Skeleton.

Nel dibattito suscitato da questa proposta c’è un grande assente ed è il Sindaco di Cortina. Quale rappresentate del paese destinato a dover sostenere ” l’onore e l’onere” di questo impianto sportivo, dovrebbe avere una parte attiva in questo processo decisionale, visto che anche l’Amministratore di Fondazione Milano – Cortina ha affermato che «la proposta va valutata con attenzione».

A più di un anno dal suo insediamento l’Amministrazione Comunale di Cortina si sarà pur resa conto che le problematiche legate alla costruzione della nuova pista da bob si fanno sempre più pressanti, che la contrarietà all’opera si fa sempre più diffusa tra la popolazione, che i costi di gestione rappresentano un vero e proprio bagno di sangue per le casse comunali, che l’immagine di Cortina ne sta uscendo danneggiata in quanto il dibattito sull’insostenibilità ambientale ed economica si fa sempre più acceso e il continuo tira e molla sull’inizio dei lavori non da certo un’idea di efficienza e programmazione, vanificando così tutto quel processo promozionale che doveva essere legato alla candidatura e organizzazione dei Giochi Olimpici Invernali 2026.

Forse è giunto il momento di lasciar da parte l’ orgoglio nazionale e i ricordi del tempo che fu, prendere atto che la crisi economica e ambientale impone scelte etiche che non possono gravare sulle future generazioni, che la ristrettezza dei tempi non garantisce la realizzazione della pista da bob e fare di tutto perevitare lo scenario peggiore: un inizio dei lavori con successivo abbandono del cantiere, lasciando un bel “buco” sia dal punto di vista economico che ambientale.


Roberta de Zanna
Consigliere comunale   
Cortina Bene Comune